“Ho messo tutte le parole di Giampiero, Ventura, Leonardo e Gianfranco, i profumi (che ho percepito leggendole …) e li ho fatti girare nel mio caleidoscopio. Ne è uscito il disegno della nostra terra. Si è fatto forte il suo aroma. E i suoi colori si sono fatti luce e musica e ritmo per rendere irripetibile ciò che sappiamo irripetibile: la Basilicata, le sue persone, le sue passioni che non si consumano mai.” Così conclude la sua introduzione a “4Stagioni potentine” Paolo Albano. Il libro è una raccolta corredata dalle fotografie di Edoardo Angrisani. Per ogni autore una foto, una stagione e una parola chiave. Giampiero D’Ecclesiis è l’estate del disincanto. Bonaventura Tancredi l’autunno del ricordo. Leonardo Pisani insegue il destino durante l’inverno. Gianfranco Blasi dipinge i colori della primavera attraverso il senso. Quattro poeti diversi nello stile letterario, nell’equilibrio metrico, nella conduzione delle strofe. Tutti e quattro moderni, in qualche modo musicali. Fuori dalla tradizione poetica lucana in senso stretto. Fautori di un nuovo linguaggio e di atmosfere meno intrise di levismo. Giampiero D’Ecclesiis, Bonaventura Tancredi, leonardo Pisani e Gianfranco Blasi amano intimamente la città di Potenza e la cantano in una quinta sezione ad essa dedicata, sempre accompagnati dagli scatti di Edoardo Angrisani. Le ultime quattro poesie, tre delle quali in vernacolo, sono infatti una cartolina della città che raccontano. Ecco cosa scrive Rosario Avigliano presentando questa parte più potentina del libro: “Il tempo nel ricordo di famiglie antiche, di mercati a dimensione di comunità, microcosmi che divengono fiaba. Come le storie ansimanti di amori impazziti, capaci di rotolare fisicamente attraverso l’idea di una palla che scappa da cima a valle. Ora è lì quella palla, ferma nella rapsodia di un blues metropolitano, sotto un cielo di stelle luccicanti. Notti bianche a schiarire il buio grazie alla luna disegnata dietro la Torre.” Il libro sarà presentato dagli autori giovedì 28 Luglio dalle 20,00, in Largo San Michele, nel centro più antico di Potenza, anche attraverso la musica di un trio jazz di particolare rilievo: Vincenzo Telesca alle tastiere, Bartolo Telesca alla chitarra e Giuseppe Romaniello al sax. Se D’Ecclesiis è meno intimista, più ermetico con accenti esistenzialisti, Bonaventura Tancredi riaccende la memoria con scatti letterari folgoranti. Leonardo Pisani scrive canzoni e ritma le parole quasi dovessero essere inserite in uno spartito musicale. Gianfranco Blasi si affida ai suoni e alle immagini, fotografa quello che vede e sente e lo trasforma in versi. Un libro, sapientemente costruito dalla UniversoSud di Antonio Candela, attraverso una inedita e proficua collaborazione con la Sud’Altro Editore. Una silloge che segna una tappa inedita nella biografia degli autori e che restituisce alla città un’ulteriore occasione per riflettere, assaporare linguaggi, conoscere storie ed inseguire sentimenti positivi e negativi, sempre, però, nella loro accezione più matura.