Nei primi sei mesi dell’anno, l’export nazionale è stazionario rispetto all’anno precedente, come risultato dell’aumento registrato per le regioni delle aree meridionale (+11,1%) e nord-orientale (+1,9%) e del calo delle aree insulare (-23,1%), nord-occidentale (-1,6%) e centrale (-0,4%). Lo comunica l’Istat precisando che nel secondo trimestre 2016 le esportazioni di beni sono in crescita in tutte le aree del paese con aumenti del 4,3% per l’Italia nord-orientale, del 3,4% per l’Italia nord-occidentale, del 2,8% per l’Italia meridionale e insulare e dell’1,3% per il Centro. Tra le regioni che forniscono un contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali nel semestre si segnalano: Basilicata (+82,7%, merito dell’automotive di Melfi), Friuli-Venezia Giulia (+10,4%), Abruzzo (+13,6%), Emilia-Romagna (+1,6%) e Lombardia (+0,7%). Tra quelle che forniscono un contributo negativo si evidenziano: Piemonte (-7,4%), Sardegna (-30,5%), Sicilia (-18,6%) e Lazio (-4,2%). (Fonte: Il Quotidiano del Sud)