La nuova vita inglese di uno sconvolgente Walter Mazzarri

ImmagineIn questa stagione di Premier, i veri protagonisti sono gli allenatori. In particolare, quelli di matrice italiana. Se Ranieri deve difendere il suo scettro, Conte farà di tutto con il suo Chelsea per spodestarlo. Momento non facile per Guidolin che vede la sua permanenza in forte dubbio. Ma tra tutti i manager italiani quello che finora ha stupito di più, anche in relazione alla squadra, è Walter Mazzarri, bistrattato a causa della parentesi negativa all’Inter, ma che a Napoli aveva fatto vedere cose interessanti. La famiglia Pozzo, padrona di Watford e Udinese ha voluto affidargli un ruolo importante su una panchina di Premier League dopo l’addio di Quique Sanchez Flores. L’allenatore toscano sta dimostrando tutto il suo valore dopo una iniziale difficoltà. Nella passata stagione il Watford ha conseguito dei grandi risultati in virtù dei gol di Ighalo (ex Granada e Udinese) e dalle giocate di Deeney.

Quest’anno dal mercato sono arrivati pezzi importanti come il forte terzino Janmaat dal Newcastle, oppure il giovane Isaac Success dalla Spagna e il brasiliano Kenedy dal Chelsea; in porta, invece, si punta sull’esperienza di Pantilimon. Sicuramente la parte pù consistente del mercato degli “Hornets” è stato l’usato sicuro sul quale il mister fa pieno affidamento. Tra questi troviamo il difensore Britos, il terzino colombiano Zuniga, il centrocampista Behrami (tutti ex Napoli), senza dimenticare coloro che hanno giocato nel campionato italiano, quali Pereyra dalla Juventus, Stefano Okaka e il terzino Holebas, ex Roma. Questi nomi basterebbero a puntare ad una salvezza tranquilla, ma nelle prime giornate di campionato il tecnico ha stupito tutti rivitalizzando giocatori come Prodl, che ora guida la difesa, e Amrabat, spesso discontinuo. Emblematico il caso di Capouè: il francese nella sua carriera aveva segnato 2 gol in un centinaio di partite; con Mazzarri si trova già a 3 segnature.

Basta guardare Il calendario e soprattutto i risultati di Premier League per capire che  l’esperienza inglese del buon Walter era iniziata in maniera piuttosto titubante con la sconfitta e la conseguente eliminazione dalla coppa di Lega. Nonostante ciò la squadra ha saputo rialzarsi e sorprendere, giungendo al vero e proprio trionfo nello scorso weekend, segnato dai tre punti contro il ben più quotato Manchester United infarcito di campioni. Bisogna sottolineare come la vittoria dei “Golden Boys” sia stata meritatissima, con una squadra corta che ha chiuso tutti gli spazi a disposizione degli avversarsi, tradita solo dalla verve dell’enfant prodige Rashford.

A dir la verità il team di Mazzarri aveva già stupito nella vittoria per 4-2 contro gli Hammers in un derby spettacolare condito dalla rabona di Payet e dal grandissimo pallonetto del bad boy Deeney. L’esperto allenatore si sta togliendo delle grandi soddisfazioni, soprattutto in virtù di quelli che in questi anni di anonimato lo avevano criticato e si trovano ora a tributargli il suo valore indiscusso. C’è poi da ricordare che la stagione è ancora lunga e le partite sono tante; c’è ancora molto in ballo, ma se questo stato di forma persisterà nelle settimane future, la stagione risulterà senza dubbio positiva.

I presupposti per far bene ci sono: squadra competitiva e motivata, allenatore competente e tatticamente preparato (caratteristica che specialmente in Inghilterra fa la differenza), oltre ad un ambiente sereno dove si può lavorare bene senza troppe pressioni. Il Watford è con Mazzarri.

 

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