VIETRI DI POTENZA – Si può ritenere ufficialmente concluso l’allarme che riguardava il sospetto clinico di bluetongue in tre allevamenti di Vietri di Potenza. Dopo la pubblicazione di tre ordinanze riguardanti le misure previste dalla legge per evitarne la diffusione, il Sindaco, su richiesta del Servizio Veterinario dell’Asp di Potenza, ha revocato con nuove ordinanze le precedenti dello scorso giugno. Una decisione dettata dal fatto che, trascorsi sessanta giorni dal sospetto della malattia infettiva, non contagiosa, non sono stati registrati altri casi sospetti nei tre allevamenti oggetto dell’ordinanza, situati in contrada Chiusa Grande e Rossa. Misure necessarie, quelle del periodo appena trascorso, per impedire la diffusione dell’epidemia di febbre catarrale degli ovini. L’allarme è partito dopo la segnalazione dei veterinari dell’Asp, che segnalarono al Comune il sospetto della malattia infettiva sugli animali come, pecore, capre e cervi. Si riconosce dalla lingua blu dell’animale, che diventa di questo colore se infetti. Nel periodo di validità delle ordinanze, i proprietari degli allevamenti hanno dovuto rispettare il divieto di movimentazione, in entrata e/o in uscita, dall’allevamento, isolamento degli animali presenti in azienda durante le ore di attività dei vettori, regolare il trattamento degli animali con insetticida autorizzato, trattamento con pietroidi (insetticidi) all’interno dei ricoveri e degli spazi circostanti, distruzione di eventuali carcasse secondo le vigenti disposizioni in materia. Il virus si trasmette attraverso le punture dei moscerini ematofagi del genere “Culicoides”. L’allarme adesso è rientrato.
Claudio Buono