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Savoia di Lucania, cittadini in piazza per l’ambulatorio e la farmacia. La risposta dell’Amministrazione: “Già trovata una valida soluzione”

SAVOIA DI LUCANIA – Tiene banco tra la comunità salviana il problema legato alla farmacia e al medico di base. “Difendiamo il diritto alla salute”: questo il messaggio lanciato ieri dal comitato spontaneo che ha tenuto in piazza Plebiscito una manifestazione cittadina “finalizzata –si legge- ad affrontare un tema di rilevanza civile e sociale, non più sostenibile”. Come sottolineato dal comitato, da qualche anno ormai nel piccolo centro salviano c’è un ambulatorio dell’unico medico di base, definito “poco adeguato” in materia di barriere architettoniche, ma anche per l’ambiente freddo, angusto e poco e poco idoneo alla tutela della privacy. A questo problema il comitato aggiunge anche il disagio legato alla fruizione dell’unica farmacia, “dove gli utenti sono costretti ad 14708201_2170334943190969_1584519694138249017_nattendere il proprio turno all’esterno del locale su strada comunale aperta al traffico e senza marciapiede”. Ma d’altro canto, già il giorno prima della manifestazione, è intervenuta con un manifesto l’Amministrazione comunale, rendendo noto di aver risolto il problema. Ma il comunicato del comitato spontaneo continua: “Abbiamo cercato più volte di coinvolgere l’Amministrazione comunale per conoscere il modo con cui ha inteso o intende affrontare questo problema, senza mai aver ricevuto alcun tipo di risposta. Stesso risultato è stato conseguito da parte di alcuni consiglieri comunali, sia di minoranza che di maggioranza, che, più volte, hanno chiesto formalmente di discutere di tale tema in Consiglio Comunale. Ci piacerebbe avere un ambulatorio e una farmacia degni di questo nome. Le persone, ma soprattutto anziani e disabili, devono poterne fruire agevolmente. L’Amministrazione comunale non può continuare ad ignorare il disagio di un’intera comunità”. Ma la risposta del Sindaco, Rosina Ricciardi, e dell’amministrazione comunale, non si è fatta attendere. Anzi, è arrivata prima della manifestazione tenutasi ieri. In un manifesto infatti si legge: “Nonostante numerosi ostacoli burocratici, è stata trovata una valida soluzione alla collocazione di una sede a norma per i servizi socio sanitari locali. Nel brevissimo tempo saranno a disposizione locali conformi alla normativa sanitaria e rispondenti ai requisiti di legge. Lo studio del medico di base si trasferirà presso il centro Unla di Corso Garibaldi. Sia la farmacia che il medico di base sono servizi di natura privata. Non è nostro obbligo dare soluzioni, eppure consapevoli del disagio ci siamo attivati con responsabilità”. Questa la notizia per la comunità salviana. Ma l’Amministrazione non le manda a dire: “Il Comitato spontaneo però, invece di proporre soluzioni ed informarsi, ha scaricato responsabilità non pertinenti all’Amministrazione. Nessuno si è informato dell’iter che il Comune stava già percorrendo. Le porte del Comune sono sempre aperte e con l’operato distinguiamo le chiacchiere dai fatti concreti. Non sono o saranno necessarie petizioni per parlare con noi”. L’importante forse, in questo caso, è aver risolto –da una parte o dall’altra- una problematica così cara per una piccola comunità. Seguiremo l’evolversi della vicenda.

Claudio Buono

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