POTENZA – Un rompicapo. Tra parifica ed assestamento i rendiconti finanziari della Regione stanno diventando un vero e proprio rompicapo. Di non semplice soluzione, considerate le minori entrate e le 327 osservazioni su cui vuole vederci chiaro la Corte dei Conti come spiegato nel documento «Conclusioni istruttorie e prodromiche al giudizio di parifica». Il rischio, infatti, non è solo che i giudici contabili diano un via libera al rendiconto 2016 con alcune prescrizioni (ossia dei vincoli a cui la Regione deve attenersi) ma che il ritardo nella parifica comporti anche un ulteriore proroga dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, senza il quale alcune spese, compresi i pagamenti degli stipendi del personale, slitterebbero. Questo perché – secondo indiscrezioni – alcuni capitoli di spesa del rendiconto finanziario 2016 sarebbero stati sottostimati e per incrementarli occorre inserire nuove somme. Per farlo, però, è necessario approvare l’assestamento di bilancio che dall’estate non è stato ancora messo a punto. Il documento, appunto, è bloccato a causa dei problemi legate alle osservazioni sul giudizio di parifica che la Corte dei Conti ha inviato sul bilancio di previsione 2016. In tutto 327 osservazioni che vanno dalle spese per i derivati a quelle per gli stipendi dei direttori generali della sanità che rischiano di creare non pochi problemi alle diverse voci del bilancio. A cui si aggiungono le contestazioni per l’inserimento di alcuni residui attivi (ossia dei crediti) che per la Corte non sono più esigibili e quindi non possono più essere messi nel rendiconto (come anche la voce della vendita di un immobile della Regione per la quale non sarebbe stato mai fatto neanche un bando). Insomma, una partita che – milione più milione meno – diventerebbe di almeno 15 milioni di euro. Soldi che mancano, soldi che la Regione deve trovare assolutamente (ovviamente con una serie di tagli) per chiudere il bilancio in pareggio. Il che aggiunto ai 35 milioni di euro di royalty in meno che sono stati incassati (nella previsione del documento 2016, infatti, la voce royalty pesa 120 milioni contro un incasso effettivo di solo 85 milioni di euro) rende la situazione complessa. Questo spiega il dilatarsi dei giorni per i chiarimenti che la Regione deve dare alla Corte dei Conti per avere l’ok al rendiconto previsionale 2016 e il conseguente allungarsi dei tempi per l’assestamento. «Chiuderemo tutto nei prossimi giorni» fanno sapere dagli uffici di via Verrastro, rassicurando sul pagamento degli stipendi del personale. «Approveremo l’assestamento anche senza la parifica» sottolinea qualche autorevole fonte regionale, ma è evidente che senza avere cifre chiare e con la scadenza del 27 novembre, farlo diventerà una corsa contro il tempo. E lo slittamento del pagamento degli stipendi del personale quasi scontato. Nel frattempo a volerci vedere chiaro oltre alla Corte dei Conti è anche l’opposizione ed in particolare il capogruppo di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, che ha chiesto al presidente della Seconda commissione consiliare regionale, Giannino Romaniello, di convocare il governatore per un’audizione. Sulla parifica e sull’assestamento.