Una tragedia si è consumata oggi in provincia di Potenza, a San Fele. Un uomo di 68 anni, originario di San Fele, comune di tremila anime, è morto durante una battuta di caccia a cinghiale. L’uomo, che in mattinata aveva raggiunto una zona boschiva del territorio, in località “Pierno”, nel pomeriggio si trovava in compagnia dei colleghi cacciatori della sua squadra. E durante una battuta di caccia al cinghiale, è stato ritrovato morto vicino ad un cinghiale abbattuto. Non è ancora chiaro se il cacciatore sia stato attaccato oppure sia deceduto per cause naturali. Ma a quanto pare, stando ad alcune indiscrezioni, non ci sarebbero ferite sul suo corpo. Prontamente allertati i soccorsi, nulla hanno potuto i sanitari del 118, intervenuti sul posto insieme agli agenti del Corpo Forestale dello Stato, che indagano sull’episodio. Accaduto che ha lasciato sgomento e sotto shock l’intera comunità. Cinghiali che, pericolosi come testimonia l’accaduto e tanti altri episodi, negli ultimi hanno hanno invaso il territorio lucano.
Claudio Buono
alessandra bartoli
Forse non ho capito bene, un cacciatore e’ stato trovato morto, privo di ferite, quindi probabilmente e’ stato un malore naturale, e’ stato trovato accanto a un cinghiale che aveva ucciso, e la deduzione finale dell’articolista e’ che i cinghiali sono pericolosi ? Io vivo in toscana, in campagna, qui ci sono tantissimi cinghiali e non e’ mai stato attaccato nessuno, in compenso non siamo padroni di fare una passeggiata nel bosco che finiamo impallinati. Personalmente son piu’ tranquilla quando vedo nel campo un cinghiale che un cacciatore.
Claudio Buono
AutoreSalve sig.ra Alessandra. Il riferimento del “pericoloso” riguarda il cinghiale che diventa tale se deve difendersi o se intrappolato. L’articolo -come avrà notato- è stato modificato appena venuti a conoscenza della versione corretta dei fatti. Nulla contro gli animali, e quindi nemmeno contro i cinghiali. Cordialmente.
Paola
Alessandra, daccordissimoooo con lei
Peppe
Ben gli sta, così impara ad andare ad ammazzare per divertimento chi soffre ma non può difendersi.
P.S. per il giornalista: le consiglio di documentarsi meglio, i cinghiali non attaccano nessuno salvo non siano intrappolati o non debbano difendere la prole. Difatti tra i due cadaveri, quello che presentava segni di violenza subita era quello del povero animale.
Claudio Buono
AutoreSalve sig. Peppe. Grazie per la precisazione, era proprio quello a cui mi riferivo in merito all’attacco. In riferimento alla caccia, il “pericoloso” voleva indicare proprio la difesa del cinghiale -che diventa tale- se intrappolato o se deve difendersi. Nulla contro gli animali. Cordialmente.
Massimo Rullo
cattivissimi questi cinghiali, hanno addirittura la faccia tosta di opporre resistenza a chi vuole soltanto sparargli un pallettone al cuore!
Claudio Buono
AutoreSalve sig. Massimo. Il cinghiale “attacca” (se così si può dire), da quel che so, quando si trova in difficoltà o viene attaccato. Il “pericoloso” era riferito a quello. Nulla contro gli animali. Siamo venuti a conoscenza della corretta versione dell’accaduto, e l’articolo è stato prontamente modificato. Cordialmente
Cristiana
Ma se hai appena scritto che non è chiaro se sia morto o meno per cause naturali! Non capisco perché dobbiate giungere a conclusioni senza certezze rendendo un animale un mostro da abbattere. Non è buon giornalismo…
Claudio Buono
AutoreSalve sig.ra Cristiana. In riferimento al Suo commento, preciso quanto segue: ieri, quando è giunta la notizia, le prime indiscrezioni parlavano di una morte causata da ferite a seguito di un attacco dopo aver esploso un colpo. Successivamente in serata sono giunte notizie più certe, e l’articolo è stato prontamente aggiornato. Il buon giornalismo è proprio quanto fatto in questo caso. Cordialmente.
Gerardo
Condoglianze alla famiglia del cacciatore! Prima di tutto RISPETTO per una persona che praticava legalmente un’attività venatoria, lecita e che è venuto a mancare per cause naturali.
E’ proprio vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta.
Claudio Buono
AutoreSig. Gerardo, condivido il Suo commento. Purtroppo ho dovuto cancellare molti commenti denigratori nei confronti della vittima. Siamo al ridicolo.
claudio
…per una parità democratica sempre così dovrebbe andare a finire…uno di loro uno di noi…a chi tocca tocca…loro, potrebbe trattarsi di un giovane inesperto,una femmina con i figli che la stanno ad aspettare……noi,sicuramente un imbecille che si sveglia all’alba coscente di andare a stroncare una vita INNOCENTE….questa sarebbe giustizia|
aL59
l’articolista ha bevuto?? giro da anni in montagna e ho avuto a che fare con molti cinghiali e NON ho mai avuto problemi; non posso dire altrettanto con i cacciatori, soprattutto durante battute; quelli si che sono ESTREMAMENTE PERICOLOSI
Claudio Buono
AutoreSalve sig. Alberto. Io quindi avrei bevuto. Cosa le ha urtato dell’articolo? ha letto le mie precisazioni in tal senso negli altri commenti?
Franco
Gentile Claudio, sono molto più pericolosi gli sparatori che non i cinghiali, statistiche alla mano! Per quanto riguarda l’invasione di questi animali, tale merito è da annoverare proprio ai nostalgici dei scorribande primitive che li hanno introdotti e diffusi per avere prede con cui potersi confrontare per sentirsi poi, magari, pure degli eroi! Quindi se vogliamo risolvere il problema dei cinghiali (e di altri animali ampiamente diffusi per finalità venatorie), dovremmo prima di tutto intervenire sulle cause: abolire la caccia! Cordialmente
Angelo Manfrè
rispondo al signore della Toscana devo contraddirla i cinghiali o ibridi attaccano l’uomo si di rado ma accade , negli ultimi anni il fenomeno è aumentato per la presenza di numerosi branchi di cinghiale che scorrazzano ormai a ridosso dei centri abitati. Io sono un cacciatore con la mia squadra ci siamo imbattuti in numerosi esemplari di varia taglia è successo quattro cinque volte che un cinghiale abbia tentato di attaccare prontamente fermato ed abbattuto . Nella zona dove abito lo scorso anno è morto un agricoltore pensionato aggredito che a seguito delle ferite riportate alla gamba e morto . Lei può passeggiare liberamente nei boschi ma faccia attenzione qual’ora dovesse imbattersi in un incontro ravvicinato con una scrofa vedrà se sono pericolosi o meno .la saluto.
Beppe
Auguro di cuore a tutti gli animalisti di fare la stessa morte di quel povero cacciatore,così vediamo se ancora continuano a sparare c….. senza ragionare