SAVOIA DI LUCANIA – Riscoprire la tradizione e le proprie identità cantando e raccontando, dando il via ad un progetto di conservazione del patrimonio delle tradizioni e musicale salviano. Questo vuole essere “Cantare la tradizione, le tradizioni si raccontano”, l’evento messo in campo dall’associazione culturale “Savoia Terra Mia”, in programma a Savoia di Lucania, in piazza Plebiscito, nel week-end del 3 e 4 dicembre. L’evento si aprirà sabato alle ore 19 con un convegno master class su “Cantare la tradizione: canti tradizionali salviani e meridionali”, con l’analisi delle principali tematiche della vita contadina dal punto di vista musicale, dei testi e degli strumenti della tradizione. La serata sarà aperta dalla “Compagnia popolare salviana”, con l’esecuzione a cura dell’Ensemble Popolare Lucana e con la partecipazione di Ritmi Briganti insieme, tra i tanti, ad Antonio Guastamacchia. Relazioneranno sul tema Mimmo Parrella e Maria Anna Nolè. Seguirà alle 21.30 l’esibizione de “I Mitici” con la loro musica popolare lucana. Domenica sera invece spazio al laboratorio “Cantare la tradizione: balli tradizionali salviani e meridionali”, la danza quale elemento di identità locale. Chiuderà l’evento il concerto di musica popolare lucana con “I falsi d’autore”. Non sono tante le tracce di canti e balli tipici di Savoia di Lucania. La maggior parte delle testimonianze sono a capo della memoria degli anziani. L’associazione, con questa iniziativa -che avrà un seguito tramite un progetto- intende proprio avviare un “percorso mirato alla conservazione del patrimonio musicale salviano e meridionale, quale narrazione della storia di un popolo e delle sue tradizioni, fatto di vita contadina, di serenate, di canti della mietitura, di momenti relazionali e conviviali”. L’associazione è a disposizione per ogni informazione anche sul sito www.savoiaterramia.it. L’iniziativa, che si svolgerà in una tensostruttura in piazza Plebiscito, vede la collaborazione del Comune, dell’Avis, del gruppo folk I Salviani e dell’Apt Basilicata.
Claudio Buono
