Un nuovo giornale, un nuovo quotidiano. Una nuova voce nelle notizie lucane. Da domani in edicola (ri) torna “Il Roma”, il quotidiano d’informazione fondato nel 1862. Notizie di cronaca, politica, attualità, esteri, opinioni, campania, economia, cultura, spettacoli e sport con una redazione lucana già a lavoro da giorni. Una nuova “scommessa” l’edizione lucana, visto che negli ultimi anni sono ormai numerose le redazioni che vedono l’abbattimento di oltre la metà delle copie cartacee vendute, questo a causa dell’avvento della comunicazione on-line e a portata di click. “Il Roma” sarà si un giornale di carta ma diventerà -come fa sapere la redazione lucana in una nota- “un sistema di comunicazione che parlerà al suo pubblico con strumenti multimediali”. Insomma, è questo lo spirito della redazione lucana, che ha in mente un progetto ben preciso. Il quotidiano, che ha la sua sede centrale a Napoli, nella sua edizione lucana non parlerà solo della Basilicata, ma si occuperò anche dell’area del Cilento e Vallo Di Diano. “Per quanto riguarda il progetto editoriale, “Il Roma” sarà un’arteria di un sistema di comunicazione più complesso”, si legge in una nota. Un sistema di comunicazione che punterà su tre canali radio, un sito web che si occuperà delle news e sui social network. “Ulteriore forza espansiva -fa sapere la redazione lucana- trarrà dalla rete di collaborazione con centri editoriali televisivi ben radicati nei territori di riferimento”. Il giornale sarà in edicola da domani 19 dicembre, con una edizione di quaranta pagine al prezzo lancio di soli cinquanta centesimi. Responsabile organizzativo della nuova redazione e dell’edizione lucana è il giornalista professionista lucano Salvatore Santoro, che potrà contare su un gruppo di giovani cronisti. “La nascita di un giornale è sempre una finestra di democrazia”, ha dichiarato Santoro, che ha aggiunto: “mi sento di garantire uno sforzo leale di lettura della nostra quotidianità. Oltre a una libertà totale di accesso a chiunque sia ancora convinto che un giornale sia una ricchezza di ascolto per tutta la comunità”.
Claudio Buono