Radar sul Monte Li Foj, arriva la sentenza del Tar Basilicata sul ricorso proposto dal Comune

“In data 14 febbraio 2017 è stata pubblicata la sentenza del Tar di Potenza sul ricorso proposto dal comune di Picerno contro Protezione Civile, Ministero della Difesa e Regione Basilicata riguardo alla vicenda del Radar meteorologico di Monte Li Foj. Ricorso che il Sindaco Lettieri, su spinta dei cittadini e del Comitato No Radar, aveva depositato per conto del 1478851909453_1478851971.png--comitato_no_radar_di_monte_li_foj__siamo_ancora_delusi_delle_istituzioni_Comune il 24 aprile 2016. Nei giorni scorsi Il TAR si è pronunciato reputando necessaria la Valutazione d’Incidenza Ambientale da parte dell’Ufficio Compatibilità Ambientale. Tesi avvalorata da sempre dal Comitato che sulla vicenda ci tiene a ricordare: “L’ufficio fa capo al Dipartimento Ambiente e Territorio…il Comitato No Radar non ha dimenticato il trattamento che gli è stato riservato presso il dirigente del Dipartimento, l’Assessore Regionale Pietrantuono, il quale ricevuta una delegazione promise di chiarire la vicenda nel giro di alcuni giorni, ma mai nessuna risposta è pervenuta ed infine l’assessore scaricò le responsabilità su altri dipartimenti, solo dopo diversi solleciti del Comitato stesso”. A quanto pare una sola delle più illogicità contenute nel ricorso è stata presa in considerazione, appunto quella della VIncA. Non si è tenuto conto del “principio di precauzione”, richiamato nell’appello poichè non ci sarebbero prove che escluderebbero possibili danni alla Zona Speciale di Conservazione comunitaria da parte dell’impianto. Si è sorvolato pure su alcuni dubbi rilevati dai progetti: il calcolo troppo approssimativo delle piante da tagliare nella faggeta; le erronee distanze dai centri abitati e dalle abitazioni più vicine. Tutto ciò non risulterebbe oggetto di contestazione. Infine nelle mappe delle simulazioni era evidente la carenza dei rilevamenti sulla Val D’agri, forse unica zona seriamente a rischio di esondazione, ma anche ciò non sarebbe aggravante in un inutile e oneroso progetto, come più volte ha evidenziato il comitato. Tuttavia la vicenda ha dato valore alla lotta protrattasi fin ora dal Comitato No radar, ma non è tempo di cantar vittoria, ci si aspetta una mossa in appello dalla controparte, oppure una doverosa valutazione da parte degli uffici “ora” ritenuti competenti”.

comunicato stampa
Comitato No Radar

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