Tragedia del treno 8017: lo Stato presente a Balvano per la prima volta. Giornata ricca di iniziative con Luigi Di Maio
Claudio Buono
Grande partecipazione a Balvano per l’iniziativa promossa dal Comune, e patrocinata dalla Camera dei Deputati, per il 73esimo anniversario del treno 8017, che causò nei pressi della Galleria “Delle Armi” oltre cinquecento vittime. Presente per l’occasione Luigi Di Maio, vice presidente della Camera, che ha testimoniato, come sottolineato dal Sindaco Di Carlo, “per la prima volta la presenza dello Stato a Balvano in una tragedia quasi rimossa”. Un pomeriggio ricco di iniziative quello di ieri, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, che già lo scorso anno fece visita a Di Maio nel suo ufficio alla Camera, “incassando” la promessa della presenza a Balvano. Promessa mantenuta e importante partecipazione per una giornata del ricordo molto importante. Per Di Carlo “lo Stato è voluto essere presente a Balvano per la prima volta, per una storia terribile, con la presenza di un rappresentante importante. Onorati di aver ricevuto Di Maio nella nostra comunità”. A Balvano anche tanti altri primi cittadini del Marmo Platano Melandro, tanti giovani e anziani e tutti partecipi per le varie iniziative programmate. Prima l’accoglienza nell’area antistante la casa comunale, dove Di Maio è arrivato alle 15.30 in punto. Applausi, strette di mano e poi l’ingresso nel Comune, per un breve saluto. “Una giornata che resterà per sempre nel mio cuore”, ha sottolineato il vice presidente della Camera, che ha anche avuto modo di conoscere un rappresentante della Ferrero, azienda che ha dato una grandissima speranza e tanto lavoro al territorio: “Fa enorme piacere e sono felicissimo del fatto che la Ferrero qui ha dato una speranza in un momento difficile ed è uno stabilimento molto importante”. Seppur in poco tempo, Di Maio ha avuto modo di vistare quasi tutto il centro abitato di Balvano. Dopo l’uscita dal Comune tutti nell’area sottostante l’Istituto Comprensivo, dove Di Maio e Di Carlo hanno posato del terriccio per l’installazione di un albero, che testimonia la presenza dello Stato a Balvano. Poi la visita all’Istituto Comprensivo, mentre gli alunni erano impegnati in un progetto pomeridiano. A seguire la visita al cimitero e alla Cappella dedicata alle vittime della tragedia. E ancora a seguire nella Sala Bartolomea, che non è riuscita a contenere le tantissime persone accorse per la presentazione del libro di Gianluca Barneschi, intitolato “Balvano 1944, indagine su un disastro rimosso”. Poi a seguire l’inaugurazione della targa nei pressi della stazione ferroviaria, di fronte al luogo dove quel tre marzo di settantatré anni fa vennero riposti decine di corpi senza vita. E ieri, finalmente, lo Stato ha ricordato la grande tragedia, troppo spesso dimenticata, ma da sempre ormai nelle menti dei balvanesi. Che ieri hanno dimostrato un grande cuore.