PICERNO – Sulla battaglia contro l’installazione del Radar meteorologico su Monte Li Foj prendere la parola è ancora una volta il Comitato No-Radar. Passati settanta giorni dalla pubblicazione, la sentenza del Tar di Potenza ancora non è stata notificata alle controparti, eppure proprio il Sindaco del centro melandrino, il 14 marzo 2017 durante l’assemblea voluta dal Comitato, aveva manifestato la possibilità di tale azione dopo opportune valutazioni con Singetta, il legale che sta seguendo il procedimento. In sala, quella stessa sera un rappresentante dei contestatori aveva fatto notare come tale strada avrebbe accelerato i lunghi tempi della burocrazia al fine di ricevere risposte rapide e chiare dagli enti imputati. Ancora una volta si prende atto della superficialità degli organismi che, almeno sulla carta, sembrerebbero stare dalla parte dei cittadini. Intanto la storia continua, il comitato, quasi pentito della scelta di procedere affianco dell’amministrazione picernese al fine di avere un peso maggiore di fronte alle istituzioni, non si arrende e vigila attentamente sull’operato di quest’ultimi. Perfino nel Consiglio Comunale di Picerno del 18 marzo era comparso nell’ordine del giorno la discussione della questione radar e alle solite e reciproche accuse fra le diverse parti politiche nulla è stato aggiunto. Certamente è stato ribadito, anche dal Sindaco, la necessità di una delibera di consiglio unanimemente votata dai consiglieri di maggioranza ed opposizione in cui si affermi a chiare lettere la contrarietà al progetto. Ma a dir il vero tale richiesta era stata esordita dal comitato fin da marzo dell’anno scorso ma allora il procedimento era stato ritenuto inutile, in quanto erano in corso trattative con enti ed aziende di telefonia per ottenere la dislocazione dell’impianto presso il parco antenne sullo stesso monte. Alla trascuratezza degli amministratori si aggiunge quella di uffici regionali e magistratura, tant’è che i primi, dopo un iniziale interessamento alla vicenda, non se ne sono più occupati e neppure l’esposto alla procura presentato dal Comitato al termine della manifestazione con gli studenti dello scorso 7 dicembre è stato ancora preso in considerazione dai funzionari di riguardo. Sembra si vada sempre più delineando la possibilità da parte del Comitato di intraprendere una battaglia solitaria, unica entità che realmente mette in campo giorno per giorno le proprie energie per scongiurare il progetto, ad altri si lascia il lusso di mettere il cappello in testa se e quando la disputa sarà finita.
Comitato No Radar Monte Li Foj
Picerno