Giornate della legalità, in Basilicata il Procuratore Gian Carlo Caselli. Ospite domani e martedì a Lavello e Melfi
Claudio Buono
Sarà Gian Carlo Caselli, già magistrato e procuratore generale della Corte di Appello di Torino, l’ospite della due giorni in programma a Lavello, l’8 e 9 maggio, per la parte finale del progetto di educazione alla legalità “Anime in pena”, nato dalla sinergia dell’associazione culturale “La Buona Creanza” di Lavello e della Casa Circondariale di Melfi, che ha coinvolto i giovani degli IISS Gasparrini di Melfi, del Solimene di Lavello e gli animatori dell’Oratorio Don Bosco di Lavello. Regole e quotidianità: il rispetto della legge nella vita di tutti i giorni” è il titolo della due giorni di incontri su legalità e macchina della giustizia, in programma al Teatro Sacro Cuore di Lavello e nella Casa Circondariale di Melfi. Circa un centinaio di ragazzi hanno seguito gli incontri sulla legalità nella propria scuola, tenuti dal Comandante dell’Istituto penitenziario Giuseppe Donato Telesca, da Maria Teresa Errico dell’area rieducativo-trattamentale, da Mariarosaria Colangelo, criminologa e dalle educatrici e referenti del progetto, Lucilla e Serena Falcone. Hanno inoltre partecipato come pubblico alla visione dello spettacolo di teatro sociale integrato ‘Ulisse… sono io’ all’interno della Casa Circondariale che ha visto come attori protagonisti i ragazzi della compagnia teatrale de ‘La Buona Creanza’ e gli attori detenuti. In scena quindi l’8 e 9 maggio le giornate sulla legalità, che vedranno protagonista il Procuratore Gian Carlo Caselli, che sarà ospite nella serata dell’8 presso il teatro Sacro Cuore, dalle ore 20. Durante la serata verrà messo in scena lo spettacolo teatrale “Roma, Via Caetani 55° giorno” di e con Lucilla Falcone, lavoro che la compagnia porta in scena da circa otto anni parlando della straordinaria figura dello statista Aldo Moro, e che verrà riproposto nell’ambito della giornata nazionale vittime del terrorismo. La mattina di martedì 9, invece, dalle ore 10 Caselli sarà ospite presso la casa circondariale di Melfi, dove incontrerà i ragazzi che hanno partecipato al progetto. Un lavoro importante quello realizzato a lavello, reso possibile grazie alla volontà non solo del team scientifico che ha lavorato al percorso educativo, ma anche alla lungimiranza del direttore della Casa Circondariale di Melfi, Oreste Maria Bologna, delle scuole che hanno creduto nel percorso, le amministrazioni di Lavello e Melfi e i partener, vale a dire la Banca di Credito di Gaudiano di Lavello.