Il problema principale, però, risulta essere il coinvolgimento dei giovani in modo massiccio nel gioco. Il 47.1% dei giocatori, infatti, ha un’età compresa tra i 15 e 19 anni; il problema riguarda sia i ragazzi che le ragazze e risulta molto preoccupante che tra il 4 e l’8% degli adolescenti ci siano problemi di gioco, con un rischio di ludopatia per una percentuale tra il 10 e il 14%. Le cause risiedono, nella maggior parte dei casi, in una matrice culturale sbagliata e nel poco controllo genitoriale. I ragazzi vengono introdotti al mondo del gambling troppo presto: addirittura l’8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni gioca del denaro online. Molto preoccupanti i dati sui casi patologici in giovane età: il 17% dei giovani è ludopatico, e in Italia ci sono 400.000 casi di questa malattia in bambini tra 7 e 9 anni. I problemi, però, possono derivare anche dalla condizione economica. Non è un caso che la maggior parte di coloro che giocano o sono indigenti (47%) o hanno un reddito basso (56%), o per la maggior parte, sono in cassa-integrazione (86%). Complice di questo comune malessere è lo stato, che non trova modi per evitare questa espansione incontrollata del gioco. I soldi derivanti dal gambling hanno portato questa industria ad essere la terza in Italia dopo ENI e FIAT.
Non c’è una tassazione adeguata: basti pensare che le videolottery hanno un’imposta del 5.5% e le slot machine del 16.5%. Gli altri beni indispensabili, come i farmaci, l’elettricità e il gas sono tassati al 10%, mentre l’affitto degli immobili al 22%. Non c’è nessuna legislazione a livello nazionale che contrasti il gioco d’azzardo o che quantomeno ne limiti i danni. Proprio per questo, per risolvere il problema bisogna affidarsi a emendamenti regionali. In questo senso, l’ultima a muoversi è stato l’Abruzzo, con l’avvio di un’indagine, effettuata entro il 31 dicembre 2017, al fine di monitorare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Con un investimento di 2 milioni e 200 mila euro, verrà istituito un Osservatorio in cui verranno coinvolti vari professionisti, tra cui medici e docenti di scuole di ogni ordine e grado. In questo modo, si vuole cercare di trovare una soluzione a una patologia che si sta diffondendo a macchia d’olio nel nostro paese.
Fonte: Slotsgratisonline.it