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Truffa dello specchietto, giovane siciliano denunciato dai Carabinieri a Baragiano. Scoperto dopo il tentativo di truffa

Il continuo perpetrarsi di truffe, soprattutto per le cosiddette “fasce deboli”, quali anziani e donne, sempre più spesso, mina la percezione di sicurezza dei cittadini. Ma il tentativo posto in essere per realizzare la famosa “truffa dello specchietto”, non è andato a buon fine per un giovane originario della provincia di Siracusa. Difatti, grazie alla massima attenzione dedicata al fenomeno ed al costante controllo del territorio attuato dalla Compagnia Carabinieri di Potenza, alla guida del Capitano Gennaro Cascone, i militari della Stazione di Baragiano, all’esito di una mirata attività d’indagine, hanno denunciato in stato libero, A.U., 32enne, coniugato, già noto alle Forze dell’Ordine per reati analoghi. Nel dettaglio, in data 25 ottobre 2017, in Baragiano Scalo, un ignaro automobilista, mentre circolava liberamente alla guida della sua autovettura, dapprima sente un botto e poi viene chiamato dal giovane in questione, il quale per recitare meglio la sua parte, era anche in compagnia di una donna ed un bambino. Il truffatore sostiene che l’automobilista, con lo specchietto destro, mentre marciava, aveva urtato quello della sua vettura, frantumandolo, quando in realtà era già rotto. Il pensionato arresta la sua corsa e nel momento in cui si mostra gentile e disponibile, vede arrivarsi la richiesta di euro 350 quale pagamento del presunto danno poco prima causato. L’uomo, non potendo elargire la somma richiesta perché non aveva contanti al seguito, intende ovviare al danno attribuitogli recandosi da un carrozziere di fiducia e provvedere così al disturbo arrecato. In tale frangente, il truffatore, indispettito e sospettando che potesse finire male, si rifiuta, si rimette in macchina e scappa via. Ma non aveva fatto i conti che la sua vettura era stata già segnalata aggirarsi in modo sospetto in paese, per cui viene prontamente bloccato dai militari intervenuti sul posto e condotto in caserma unitamente ai suoi accompagnatori. Le operazioni complessive si concludevano con la raccolta della denuncia della vittima, il conseguente riconoscimento del truffatore, la successiva denuncia a piede libero per tentata truffa aggravata e, poiché non residente in loco, visti i precedenti penali e di polizia, veniva avanzata anche idonea proposta di divieto di ritorno nel Comune di Baragiano. L’invito è sempre quello di denunciare e segnalare episodi del genere, specie vetture e soggetti che si aggirano con fare sospetto.

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