Chi acquista un’auto, nuova o usata che sia, si trova spesso di fronte ad alcune scelte importanti da affrontare, tra cui il colore della carrozzeria: sembrerà una banalità, ma una colorazione sbagliata potrebbe influire sulla quotazione finale, nel caso in cui la si voglia rivendere; ogni automobilista dovrebbe conoscere i colori evergreen.
Esattamente come succede nella moda, anche i gusti degli automobilisti sono in continua evoluzione: se pensiamo agli anni ‘80, i colori di carrozzeria più diffusi sono stati il grigio metalizzato, il bianco, il blu e il rosso; cambia decade, e il rosso uscire dalla classifica, sostituito con le varie tonalità di verde, popolarissime negli anni ‘90; con l’arrivo del nuovo millennio i colori freddi vengono sostituiti con sfumature più neutre, come le gradazioni di grigio e il nero.
Senza contare che in Basilicata la situazione è diversa. Negli ultimi due anni, tra le auto fatte valutare dai lucani troviamo colori tradizionali, come il grigio con il 40,18%, seguito da nero (23,81%) e blu (16,31%). Il podio è rimasto invariato in questi anni, ad eccezione di determinati colori che hanno recuperato posizione nella classifica ma che rimangono comunque al di fuori della top 3, come il bianco (9,96%) e il rosso (4,06%).
Una situazione immutabile? Sembra di sì, anche se alcuni cambiamenti sono all’orizzonte. Questa preferenza degli automobilisti, sedotti dallo charme del grigio, del nero e del blu, è già influenzata da colorazioni insolite: secondo alcuni esperti e in base alle ultime novità nei saloni dell’automobile, le case automobilistiche presentano i loro nuovi modelli nelle colorazioni classiche mainstream, affiancandole però con colori sgargianti come rosso ed arancione, colori associati all’ottimismo e al cambiamento.