E’ fredda e illuminata da un sole splendido la mattina di domenica 10 dicembre nel quartiere Bucaletto a Potenza. Ben coperti con sciarpe e cappotti i bambini della scuola primaria “Rodari” sono arrivati puntuali nella piccola chiesa affollata della parrocchia Santa Maria Assunta e siedono a terra concentrati , pronti ad assistere alla Santa Messa che il vescovo, S. E. monsignor Ligorio è venuto a celebrare nella seconda domenica d’Avvento. Ed è a Gesù che viene che i bambini, guidati dall’infaticabile insegnante di religione Agnese Covino, con Maria Giuseppina D’Ottavio, Lina Pica, Rosa Soldo, e la bidella Lucia Di Pasquale, hanno dedicato due mesi di grande impegno con le loro famiglie. Con i laboratori pomeridiani hanno creato con le loro mamme e nonne e con le insegnanti e la bidella 60 pigotte, le bambole di pezza dell’Unicef che, adottate a 20 euro, da 18 anni salvano la vita a milioni di bambini in tutto il mondo, con cibo, medicine, istruzione. Due pigotte, quelle che rappresentano il vescovo e don Giuseppe il parroco, sono adagiate in due piccoli cesti per essere consegnate all’offertorio. Il presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza Mario Coviello ha il privilegio di leggere la seconda lettura della messa e ricorda con San Pietro che tutti noi “aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia”. Monsignor Ligorio si rivolge in particolare ai bambini che lo attorniano e con un linguaggio semplice ricorda Giovanni Battista e invita tutti a “preparare la via del Signore a raddrizzare i suoi sentieri facendo attenzione ai più poveri, alle persone che fuggono dalla guerra e dalla fame e chiedono anche a Potenza accoglienza e integrazione. Il coro di giovani vestiti di bianco chiede al Signore la forza della conversione e “pace in terra agli uomini di buona volontà”. Alle 11,30 la festa si sposta nella palestra della scuola, addobbata con i palloncini colorati e le bandierine azzurre dell’Unicef e con i colori di “Save the Children”, della Croce Rossa e della Caritas che hanno collaborato al progetto. L’insegnante Mimma Rizzo, delegata della dirigente scolastica Cinzia Pucci, ringrazia i piccoli perchè nella Giornata Mondiale dei diritti hanno saputo indicare ai grandi la via giusta, quella della pace, contro i venti di guerra della Corea, che tanto li spaventano. L’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” continua a fregiarsi dell’ambito titolo di scuola Unesco perché alla difesa dei diritti dedica una parte importante della sua didattica. Il coro degli alunni di tutte le classi canta” La marcia dei diritti”, “Ninna nanna di pace” ed “Essere umani”. Gabriele Telesca e Simone Mancusi eseguono “Nuove ali invisibili” e “Nuovo Cinema Paradiso. Finalmente si apre il mercatino. Sopra i tavoli colorati campeggia una grande scritta “Adottiamo una pigotta, salviamo una vita”. Orgogliosi gli alunni mostrano ai genitori, ai parenti i loro capolavori. Hanno imbottito le sagome, messe a disposizione per l’Unicef dalla Foxy, hanno disegnato i vestiti, trovato le stoffe, disegnato il viso e dato a ciascuna delle bambole un nome. E tutte le pigotte vengono adottate, trovano il calore di una casa e di una famiglia, come dovrebbe avvenire per i piccoli che scappano dalla guerra, dalla fame, per quelli che muoiono perché non hanno cibo e medicine. Gli alunni della Rodari e le loro insegnanti hanno dato oggi a tutti noi una grande lezione di vita e ci hanno ricordato cantando la canzone di Mengoni “Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani”.
Mario Coviello