Tutto tace a quaranta giorni dalla scomparsa di Mariano Di Lascio, il 42enne lauriota che ha fatto perdere le proprie tracce da contrada Pecorone di Lauria lo scorso 21 novembre. Quaranta giorni di ricerche e nessuna traccia dell’uomo, oltre ad un fascicolo d’indagine aperto dalla Procura di Lagonegro e curato dal Pubblico Ministero Giovanna Lerose. La notizia è che il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, messo in campo dalla Prefettura, cesserà la sua attivazione oggi. Le ricerche, infatti, continueranno fino ad oggi. Sarà poi una nuova riunione o decisione del Prefetto a valutare una eventuale proroga delle ricerche, che in questi lunghi giorni hanno visto l’impegno delle forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, volontari della protezione civile, Soccorso Alpino e Sommozzatori. “A distanza di quaranta dalla scomparsa nessuna notizia o segnalazione di Mariano. Crediamo sempre meno ad un allontanamento volontario”, hanno dichiarato al Quotidiano gli avvocati della famiglia Di Lascio, Antonio Cosentino e Antonio Boccia. Le indagini della Procura vagliano diverse piste, ma nulla è trapelato. Di certo ci sono le smentite dei legali circa qualsiasi collegamento con amicizie calabresi, conoscenza di persone sui social o eventuali problemi economici. Questo viene al momento escluso del tutto. “I familiari sono chiaramente preoccupati, speravano tutti in buone notizie per questo Natale, ma così non è stato. L’appello va a chiunque sia a conoscenza di qualcosa o abbia visto qualcosa: fatecelo sapere”, hanno sottolineato i due legali. L’ultima volta che il cellulare di Mariano è risultato attivo, ha agganciato una cella posta in prossimità di contrada Pecorone, luogo della scomparsa. Poi il silenzio e nessuna traccia. Mariano potrebbe essere salito su un’altra auto, ma è una ipotesi. Così come potrebbe aver imboccato la strada “Sinnica” anziché l’A2 del Mediterraneo. Nei pressi del ritrovamento dell’auto, infatti, c’è uno snodo importante per la viabilità dell’area. S’infittisce quindi sempre di più il mistero sulla scomparsa di Mariano.
Claudio Buono