Il bilancio del 2017 per l’utilizzo della cassa integrazione in Basilicata si chiude con il “fortemente penalizzante” primato della nostra regione per incremento delle ore concesse rispetto al 2016; più 53% (a seguire la Puglia con più 17,6%) e invece la prima regione è il Friuli V. G. con meno 66,6%. A riferirlo è la segreteria regionale della Uil citando il dodicesimo Rapporto del Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro sulla cig e rendendo noto che complessivamente le ore di cig superano i 4 milioni 850 mila (1 milione 700 mila ore in più del 2016). L’incremento maggiore si registra nella cig ordinaria (2 milioni 886mila ore) con un aumento del 268,7% rispetto al 2016; segue la cig in deroga (289mila ore con il 98,4% in più; decisamente in controtendenza la cig straordinaria (1 milione 676 mila ore) che scende del 25,3% rispetto all’anno precedente. In sensibile aumento anche i posti di lavoro salvaguardati dalla cassa integrazione che a fine 2017 sono 2.378 (di cui 1.415 per l’ordinaria, 822 per la straordinaria e 142 per la cig in deroga) rispetto ai 1.555 della fine 2016 8più 823 lavoratori interessati). Molto differenziata la situazione per province: in quella di Potenza le ore concesse sono circa 3 milioni 600 mila e in quella di Matera 1 milione 260 mila. Dunque – sottolinea la Uil – ciò che emerge maggiormente è la brusca riduzione delle ore di cassa integrazione straordinaria. Il riscontro proveniente dai dati, sempre più vicini ai valori del 2008, mostra però un indicatore di persistente malessere delle aziende laddove le ore di cassa integrazione straordinaria vedono, rispetto a tale anno, un aumento. Chiaramente questi dati vanno aggregati anche con quelli provenienti dal Fondo di Integrazione Salariale (FIS) che, ad oggi, vede in tutto il Paese oltre 13,3 milioni di ore autorizzate e un montante di richieste per 100 mila lavoratori, in continuo aumento dall’entrata in vigore dello strumento. Altro dato di sofferenza è l’aumento, rispetto al 2016, delle domande di disoccupazione pervenute nel periodo gennaio-novembre dello scorso anno, a fronte di una diminuzione che ha caratterizzato il triennio precedente. Grazie alla denuncia ed alle proposte della Uil con la recente legge di bilancio dello Stato – sottolinea il segretario regionale Carmine Vaccaro – sono state apportate modifiche significative, anche se da completare, per rendere meno complesso l’utilizzo di importanti strumenti di protezione sociale come gli ammortizzatori in generale e la Cassa Straordinaria in particolare. La ripresa economica sarà, purtroppo, caratterizzata ancora dal permanere di numerose crisi aziendali che necessitano di strumenti adatti a coniugare il rilancio con la tutela delle persone che vi lavorano. D’altronde servono azioni di impulso regionale, armoniche ed efficaci politiche attive del lavoro a cominciare dalla nuova Agenzia Regionale con il sostegno delle assunzioni per contratti stabili. Da questo punto di vista l’esperienza insegna che non sono tanto gli sgravi contributivi a termine a creare una dinamica permanente di incremento dei contratti a tempo indeterminato, piuttosto occorre una migliore qualificazione professionale e formativa da raggiungere attraverso una complessiva vera riforma del sistema della formazione professionale e della transizione scuola-lavoro. Per noi elemento centrale di misure innovative per il lavoro è il potenziamento e radicamento di un management pubblico regionale più autonomo e capace di attuare creativamente leggi e programmi, che conquisti uno spazio di azione rilevante.