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Bloccati per cinque giorni nel “Buco dell’inferno” in Svizzera. In salvo la comitiva: c’era anche un 26enne lucano

E’ finita dopo cinque giorni la disavventura per la comitiva di otto persone, tutte rimaste intrappolate all’interno dell’Hölloch -letteralmente “Buco dell’inferno”- una grotta svizzera. Tra di loro c’era anche un giovane lucano, Domenico Gioia, 26 anni di Episcopia, in provincia di Potenza. In anticipo, dopo cinque giorni, il livello dell’acqua si è abbassato prima del previsto. Non era in programma prima di questo fine settimana. Gli otto uomini non hanno subito conseguenze, e dopo un breve controllo medico sono rientrati a casa. Da domenica erano intrappolati nella grotta, a causa di una forte pioggia che ha inondato l’area. La comitiva era composta da sette escursionisti e da una guida esperta. La grotta si trova nel canton Svitto, nel territorio della cittadina di Muotathal. Quattro esperti hanno raggiunto la zona dove sono rimasti bloccati gli otto da domenica scorsa. Sono usciti attraverso una via di uscita lunga circa tre chilometri. L’Hölloch uno dei maggiori sistemi di grotte del mondo. Succede spesso che persone vi rimangano intrappolate, specialmente d’inverno, stagione che meglio si addice alle esplorazioni, a causa del basso livello dell’acqua. Sospiro di sollievo per gli otto e per le famiglie, per una disavventura conclusasi bene e prima del previsto.

Claudio Buono

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