“Miti e riti lucani”: è questo il titolo del progetto, da tempo in campo, a cura dell’Istituto Comprensivo di Picerno, nella quale rientra anche l’istituto scolastico di Vietri di Potenza, con il laboratorio della maschera e del carnevale. L’obiettivo è quello del recupero del “Carnevale Picernese” attraverso questo progetto, biennale, voluto dai docenti e dal dirigente scolastico Vincenzo Vasti. Gli alunni, dopo un percorso biennale di valorizzazione della cultura del territorio, saranno protagonisti la mattina del 9 febbraio nel centro abitato di Picerno. Importante per questo progetto è il ruolo dei docenti e dei genitori, parte integrante ed importante per la buona riuscita. Si tratta di un progetto nato dall’esigenza di educare gli alunni al rispetto del patrimonio culturale, materiale e immateriale, artistico, paesaggistico, e si è posto l’obiettivo di coinvolgerli nelle attività di tutela e di valorizzazione dello stesso, affinché possa diventare bene comune per tutta la comunità, compreso il potenziale di sviluppo per tutto il Paese. Il Comprensivo è un istituto che si apre al territorio, coinvolge in primis le famiglie, le associazioni e gli enti, creando e generando una sinergia tra scuola e territorio rivolta alla crescita dell’alunno e futuro cittadino. I docenti dei tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria), in questi giorni stanno portando a compimento il laboratorio per la costruzione dei prodotti: cartelloni, filmati, maschere e costumi dei dodici mesi e delle stagioni. Si tratta di attività che hanno visto l’impegno non solo degli studenti, ma anche dei docenti, in un percorso didattico dove sono stati analizzati i contenuti del carnevale dal punto di vista storico-geografico, sociale e culturale. “Si è passati –hanno reso noto i docenti- alla codifica e decodifica dei vari aspetti dell’evento rituale: la struttura, contenuti, le sonorità, i costumi, le maschere, il cibo, ecc. Mentre quest’anno si è attivato il laboratorio concreto per la costruzione-realizzazione dei prodotti, delle maschere e costumi per tutti gli alunni dell’istituto. Si è seguito un preciso iter metodologico, si è passati dall’individuazione dei simboli concernenti le caratteristiche del mese o delle stagioni al trasferimento in immagini e infine alla composizione sia strutturale sia cromatica”. Per portare avanti il progetto sono stati usati semplici materiali come la carta, colla, cartone, stoffe, elementi naturali, foglie e frutta secca. Nella fase attiva del laboratorio sono stati coinvolti i genitori degli alunni per renderli partecipi e consapevoli dell’iter metodologico e creativo. Genitori che hanno mostrato grande interesse e entusiasmo, rendendosi disponibili a collaborare con docenti e alunni nella fase di realizzazione dei costumi. Un momento didattico importante, dove si è ideato e costruito un prodotto e si è data la possibilità di fare un’esperienza concreta all’alunno per lo sviluppo delle competenze. Collaborazione che sta generando la realizzazione di prodotti di straordinaria bellezza cromatica e compositiva frutto di una creatività il più delle volte sopita o non stimolata. Un istituto modello grazie anche alla direzione del Dirigente Vincenzo Vasti, da sempre disponibile alla collaborazione e alla crescita degli alunni sotto tutti i punti di vista. Un progetto che ha messo in risalto l’importante di intervenire sul territorio e il ruolo attivo di docenti e genitori. Insieme si può. E i risultati saranno ben visibili il prossimo 9 febbraio, grazie anche alla collaborazione delle associazioni del territorio: dalle ore 9, prima dell’arrivo in piazza Plebiscito, gli alunni saranno protagonisti con canti, balli e in maschera, e poco prima con il taglio del nastro per la mostra “Miti e riti lucani” nella Torre Medievale.
Claudio Buono