Continua senza sosta nel potentino l’attività dei Carabinieri, particolarmente nel contrasto ai furti di vario genere. E’ notizia di oggi la denuncia di ben otto persone, per reati consumati nei territori di Melfi e Marsiconuovo. Nella città federiciana i Carabinieri della locale Compagnia hanno deferito all’Autorità Giudiziaria quattro persone responsabili di furti perpetrati nella cittadina federiciana. In particolare, un uomo melfitano è stato denunciato dopo essere stato identificato quale autore di un tentato furto di autovettura. L’uomo, di notte, si era introdotto all’interno del box auto di un’abitazione del centro cittadino dove aveva tentato di impossessarsi di una Fiat Panda. Senza però riuscirci, si era dato alla fuga senza accorgersi di essere stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi dell’abitazione. L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ha consentito ai Carabinieri della Stazione di Melfi di identificarlo e denunciarlo. Le altre tre persone di Melfi invece sono state denunciate, in stato di libertà (due uomini e una donna) perchè ritenuti responsabili di un furto ai danni di un esercizio commerciale. Le indagini sono scaturite dalla denuncia sporta dai responsabili dell’attività che avevano riscontrato un ammanco di prodotti nel settore della profumeria. L’analisi dei filmati di videosorveglianza ha consentito ai militari di identificare i tre, tutti del posto, già noti alle Forze dell’Ordine, i quali erano stati ripresi mentre si impossessavano di alcune confezioni di profumi, che avevano poi portato via dal negozio, nascondendoli sotto i propri indumenti. Nella Val d’Agri, a Marsiconuovo, i Carabinieri della locale stazione, con la collaborazione di militari della Stazione Carabinieri Forestali Parco, a conclusione di una mirata attività investigativa, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro persone, tre uomini e una donna, per furto di legname. In particolare, a termine di una lunga e scrupolosa attività di indagine, i militari sono risaliti ai responsabili di un vero scempio ambientale, costituito dal taglio di vari alberi. Le piante di quercina e ontano sono state tagliate e depezzate sul posto, in Contrada Circine di Marsiconuovo, su terreno demaniale, e i circa 18 quintali di legna tagliata sono stati trasportati in un terreno privato, dove è stata rinvenuta, occultata tra le frasche, la motosega usata per tale attività. Il valore della legna si aggira intorno ai 1.000,00 euro. Il legname e la motosega sono stati sottoposti a sequestro.
Claudio Buono