Ieri a Balvano un cittadino di nazionalità del Bangladesh, ospite della comunità balvanese nell’ambito di un progetto di accoglienza -gestito da una cooperativa- ha tentato di abusare di una giovane barista all’interno di un bar situato nel centro abitato. Il giovane, classe 1988, è stato prontamente bloccato e portato in Caserma, poi denunciato dai Carabinieri della locale stazione –immediatamente intervenuti- per violenza sessuale. Un accaduto che di certo non è passato inosservato, e ha scosso la comunità balvanese, così come sottolineato dal Sindaco, Costantino Di Carlo (in foto) contattato da melandronews.it: “E’ un fatto molto grave quanto accaduto, un migrante che entra in un bar quasi ad aspettare che la ragazza rimanesse sola per farle una aggressione. E’ un accaduto che scuote sicuramente la comunità. Pur volendo comprendere il disagio della persona, rimane gravissimo e censurabile. Chi ospita come le cooperative, in generale, è chiaro che non si auspica queste cose. Ma devono però cercare il più possibile di lavorare all’integrazione dei migranti”. A tal proposito, a Balvano il Comune ha già promesso da tempo un progetto con l’obiettivo di favorire l’integrazione: “Il nostro Comune ha reso anche disponibilità per l’integrazione, facendo un protocollo d’intesa in questo caso, con le finalità di collaborazione gratuita di questi migranti impegnati per alcune ore la mattina, collaborando alle attività tipo quelle dei socialmente utili. Per alcuni di loro ha funzionato, il progetto è andato bene, per altri invece è stato inutile, perché dopo pochi giorni hanno mollato”. Di Carlo però punta il dito anche contro il cosiddetto “turnover” dei migranti, che dopo poco tempo all’interno di una comunità vengono trasferiti: “Ciò di certo non favorisce per l’integrazione, perchè mentre si lavora per questo importante processo, il tutto viene bloccato per il trasferimento dei migranti in altri comuni. E anche per questo ci sono anche delle difficoltà. I Comuni non hanno alcun potere se non segnalarli”. “Nel caso del mio Comune -ha concluso Di Carlo- la solidarietà e la vicinanza va alla ragazza per quanto accaduto, e un grazie va anche ai militari dell’Arma, che dopo pochi instanti dall’accaduto hanno subito bloccato l’autore del gesto riportando la calma“. Il trentenne bengalese dovrà ora rispondere di violenza sessuale.
Claudio Buono