I Carabinieri della Stazione di Melfi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino residente nella città di Melfi, Mossucca Stefano, cl. ’72. Il provvedimento, emanato dal Tribunale di Potenza – Sezione Riesame, giunge a conclusione dell’attività d’indagine svolta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza e dai militari della Stazione del centro federiciano. Le indagini sono state avviate l’1 agosto 2017 quando un uomo giunse al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Melfi in gravissime condizioni per ustioni. Contemporaneamente nella cittadina si verificò un prolungato black-out elettrico, che lasciò l’intero centro storico senza energia elettrica. Gli accertamenti condotti nell’immediatezza dell’accaduto consentirono di appurare che l’uomo era rimasto folgorato da una violenta scarica elettrica mentre, con un complice, stava tentando di sottrarre furtivamente alcuni cavi elettrici all’interno della cabina elettrica primaria Enel sita in Contrada Serre, nell’agro del Comune di Melfi. Grazie alle cure dei sanitari, l’uomo, un pregiudicato del luogo, riuscì a salvarsi, mentre le indagini condotte dai carabinieri sotto la direzione della Procura della Repubblica, hanno consentito di individuare il complice in Mossucca Stefano, già noto alle Forze dell’Ordine. La ricostruzione delle varie fasi dell’accaduto ha consentito di appurare che il Mossucca, subito dopo l’incidente accompagnò il complice ferito in ospedale a bordo della propria autovettura, dandosi poi alla fuga facendo, perdere le proprie tracce. L’uomo, indagato per furto aggravato in concorso e interruzione di pubblico servizio, è stato tratto in arresto e ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.