Un prato curato è sicuramente il vanto di ogni giardino, e di ogni giardiniere. La rasatura, infatti, con l’irrigazione, è una delle parti più importanti della cura del verde ma, per avere un prato denso e lussureggiante, bisogna conoscere alcuni accorgimenti pratici.
Infatti, sapere come tagliare il prato è fondamentale per non commettere errori che potrebbero danneggiare non soltanto il colpo d’occhio visivo, ma la salute di erba, piante e fiori. Vediamo come poter tagliare e curare il giardino in modo ottimale, eseguendo le operazioni corrette e con i giusti strumenti (sul sito di Bakker trovate tutti gli accessori che desiderate).
Qualche consiglio pratico
Occupatevi della rasatura almeno una volta alla settimana, per avere un prato sano e forte. Infatti, attendendo che l’erba diventi troppo alta e robusta, farete più fatica e dovrete mettere più energia per tagliarla, con il rischio di estirpare parte delle radici e rovinare arbusti e cespugli.
E’ importante anche sapere l’altezza giusta per l’erba: una buona misura va dai 2 ai 4 cm ma in estate è meglio prevedere almeno 2 centimetri in più poiché l’erba un po’ più alta contribuisce a mantenere umida e fresca la temperatura del terreno.
Cesoie tagliaerba
Se ne trovano di manuali o a batteria. Ancora oggi, nonostante la tecnologia e la robotica avanzino anche per gli strumenti da giardino, per un taglio preciso dei bordi delle aiuole, cespugli e piccoli arbusti, le forbici per erba sono uno strumento importante sia per i giardinieri professionisti sia per gli hobbisti. Leggere ed ergonomiche, con testa di taglio ruotabile fino a 360°, riescono ad arrivare in ogni angolo. Le più moderne funzionano wireless con batteria agli ioni di litio ed offrono un’impugnatura comoda e flessibile.
Come scegliere il modello e il tipo di tagliaerba
A parte le cesoie, ottime per le rifiniture ma certo non per le grandi aree, il consiglio è un investimento in un tagliaerba che vi semplificherà il lavoro, svolgendolo in maniera perfetta, stagione dopo stagione. Esistono modelli a motore o elettrici: quelli a motore, più pesanti e costosi, veri e propri “trattorini”, sono adatti per parchi o grandi giardini mentre un tipo elettrico, funzionale, leggero e più maneggevole, andrà benissimo per un prato di dimensioni normali, anche con erba umida o alta.
La scomodità maggiore del modello elettrico è il fastidioso filo, che ovviamente rallenta le operazioni di taglio e che necessita di una presa vicina a tutta l’area. Inoltre, di solito, i cassoni raccogli erba hanno dimensioni piuttosto ridotte e, pertanto, obbligano a frequenti pause per svuotarli.
Robot rasaerba: l’innovazione che avanza
Abbiamo parlato prima di robotica, ed eccola applicata: un vero e proprio robot (tra i più apprezzati c’è il Gardena), che risolve il problema del filo, e non solo. Infatti, questi modelli, molto simili agli aspirapolveri da appartamento, tagliano l’erba da soli, per superfici fino ad un massimo di ben 700 mq. Si muovono con andamento casuale e al termine del lavoro, tornano in maniera autonoma alla base per ricaricarsi. Garantiscono un risultato perfetto, con un manto erboso uniforme e preciso. Alcuni sono dotati di batteria al litio e possono anche essere controllati in remoto, mediante WiFi. I costi variano in base alla superficie che sono in grado di tagliare. I modelli migliori montano lame mulching, che aiutano anche la fertilizzazione del terreno (associati ovviamente ad un sistema di irrigazione), unendo entrambe le operazioni in un’unica soluzione.