Non si può certamente negare che questi ultimi mesi, con quanto messo in atto, porteranno una “ventata” di novità per quanto riguarda le apparecchiature di intrattenimento con la loro riduzione ed il riordino dell’offerta del prodotto gioco. Come non si può altrettanto negare che questi accadimenti non vengano guardati con interesse dagli altri Paesi, posto che il fenomeno del gioco d’azzardo non riguarda e non è da considerare solo negli italici confini, ma tocca e sollecita risposte anche in altri Paesi. Quindi, la nostra recente regolamentazione sulla riduzione degli apparecchi di gioco, compresi anche quei casino online adatti per tablet e smartphone che Casinoguru.it ci indica, il cambio e l’avvicendamento con apparecchiature da remoto, nonché la presa in considerazione di orari determinati per l’accensione degli apparecchi stanno suscitando, anche a livello internazionale, riflessioni e considerazioni sugli interventi del Governo e ciò sarà soggetto ad interpretazioni magari diverse da quelle che hanno portato all’evoluzione dell’italica regolamentazione. A parte ciò, si pensa che susciterà interesse anche nei Paesi stranieri il contrasto all’illegalità messo in campo a tutela della nostra industria del gioco, dei suoi operatori ed anche dei nostri consumatori. Oggi, il mercato italiano del gaming non v’è dubbio che stia subendo “un cambio di pelle”, stia diventando più “adulto”, più responsabile e che questo possa coinvolgere gli interessi di tutti coloro che partecipano in modo diretto od indiretto al mondo del gioco d’azzardo. L’atteggiamento e le regolamentazioni che si stanno mettendo in atto in Italia possono servire come “autentici apripista” anche per tutti i mercati europei, fornendo suggerimenti ed esperienze senza dubbio da ampliare, ma di cui si potrebbe essere soddisfatti anche se non sono soluzioni perfette, ma perfettibili. Chi si interessa alla realtà tricolore avrà tanto materiale sul quale sbizzarrirsi, dato che sono state messo in campo nuove norme, tanti dettami e tante evoluzioni: ma anche una riduzione “quasi” drastica accompagnata ad una sorta di certificazione e qualificazione dei punti di gioco che dovrebbero servire a rendere il gioco più accattivante, ma più sicuro. Divertente e sano come il gioco dovrebbe in effetti essere, cercando di renderlo accessibile per le persone che lo ricercano e meno accessibile per coloro che ne possono subire un coinvolgimento “pericoloso”, come i giovanissimi e le persone influenzabili od a rischio. Quest’anno, in virtù degli sviluppi normativi e legislativi importanti, l’interesse per il gioco sarà più che sollecitato: a partire dal bando di gara per il rilascio delle concessioni dell’online. Sono passati ben due anni di attesa per gli imprenditori che desiderano inserirsi in questa gara ed anche se gli animi hanno perso un poco di entusiasmo è sempre un bando di gara che può suscitare interesse, poiché rappresenta un punto di ingresso per gli operatori stranieri che intendono affacciarsi al gioco tricolore, esplorando i nostri confini e cercando di conquistarne i giocatori. Sempre nel 2018 dovranno essere anche bandite le gare per le scommesse sportive ed il bingo ed avviata una nuova produzione di apparecchiature con tecnologia molto più simile a quella delle Vlt: ma su questo bisognerà prendere in considerazione anche quelle osservazioni che molte realtà industriali metteranno in campo, poiché sul “capitolo nuove apparecchiature” c’è chi non è molto d’accordo: ascoltare anche pareri diversi da quelli italici dimostra “crescita” e voglia di far parte di un mondo globale del gioco d’azzardo.