Il film, ispirato alla vicenda di Elisa Claps, tratta il tema del femminicidio
Sono iniziate pochi giorni fa a Potenza e a Matera le riprese del film “Applausi”, scritto e sceneggiato dal regista di origini lucane nonché produttore di importanti pellicole cinematografiche Angelo Calculli. Obiettivo del film, ispirato anche alle vicende di Elisa Claps, la studentessa sedicenne potentina scomparsa il 12 settembre 1993 e i cui resti furono ritrovati il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Trinità, è quello di accendere i riflettori sul tema del “femminicidio”. “E’ importante che se ne parli – spiega Calculli – ma non in modo sensazionalista, non attraverso i dettagli truculenti che la cronaca ama, ma usando un approccio fine e rispettoso, sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista concettuale”. “Applausi” racconta le ultime ore di vita di una giovane ragazza, “soffermandosi non tanto sull’evento della morte in sé – precisa Calculli- ma su tutto ciò che si crea attorno a storie in cui ‘fattori esterni’ hanno un ruolo determinante ai fini della ricostruzione della verità”. Attraverso la rielaborazione di un fatto realmente accaduto, romanzando e lavorando sull’immaginazione, oltre che su fonti giornalistiche e di dominio pubblico, il film vuole così ricordare, tutti quei casi di femminicidio in cui la verità è spesso tardiva e contorta e in cui vicende collaterali finiscono per mettere in secondo piano la morte stessa e la dignità della donna. Nel cast del film, alla cui revisione della sceneggiatura hanno collaborato anche Roberto Moliterni e Claudio Maccari, sono presenti attori del calibro di Cristina Donadio, Peppe Servillo e Lino Musella, diretti dallo stesso Calculli assieme al regista lucano Vito Cea, con la consulenza artistica e coaching di Paolo Sassanelli. Importante nel film anche la collaborazione di Achille Lauro. “Ho pensato di affidare ai testi scritti dal ‘trapper’ Achille Lauro, molto famoso tra i giovani con oltre 10 milioni di visualizzazioni sui propri videoclip, la narrazione in rime della storia a cui il film si ispira, chiedendogli anche una partecipazione speciale come attore nel film stesso – conclude Calculli – questo proprio per sensibilizzare i ragazzi a questo tema che oramai, purtroppo, è parte del vivere quotidiano”.
photo credits: Bruno Cerverizzo