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CNR e Itis Einstein-De Lorenzo: sigillato il connubio per l’alternanza Scuola-Lavoro

Altro che fuga dei cervelli. Il binomio “alternanza scuola lavoro-professionalità” devono essere la vera alternativa alla cosiddetta “fuga dei cervelli”. “Il CNR vuole scommettere su di voi”: ha affermato il Direttore Vincenzo Lapenna nella mattinata di questa mattina, mercoledì 28, rivolgendosi agli alunni delle classi quinte dell’Einstein-De Lorenzo sottoscrivendo e offrendo agli alunni, impegnati nell’alternanza scuola-lavoro, piena disponibilità, competenza, orientamento, apprendimento teorico e sul campo e apprendimento organizzativo-comunicativo. Il CNR deve diventare la “casa” degli studenti per conoscere in profondità tutti gli aspetti del territorio e sviluppare una “comunicazione educativa”. E’ quanto, in sintesi, è stato detto anche dai ricercatori CNR presenti al tavolo dei relatori che accompagneranno i giovani millennials dell’Einstein-De Lorenzo nel loro percorso: Licia Fanti, Maria Rosaria Gallipoli e Claudia Belviso. Un incontro voluto in accordo con il Dirigente scolastico Domenico Gravante per sigillare una collaborazione pluriennale tra Einstein-De Lorenzo e CNR-IMAA che coinvolgerà i seguenti indirizzi dell’Istituto: Meccanica, Meccatronica ed Energia – Chimica, Materiali e Biotecnologie – Informatica e Telecomunicazioni – Costruzioni, Ambiente e Territorio. Scuola e ricerca devono andare a braccetto. Soprattutto poi per una scuola come il “Geometra” che ha avuto ed ha un ruolo fondamentale per il nostro ambiente e territorio, alla luce anche di problematiche sismiche che “sempre” richiedono maggiore attenzione. La figura del “geometra” e il suo ruolo è importante per la sicurezza dell’ambiente. “Non si può parlare di ricerca se non attraverso la scuola”, ha detto il Direttore Lapenna facendo un breve excursus storico della nascita del CNR a livello nazionale fino all’inaugurazione, negli anni Novanta, della sede di Tito Scalo. E a ragione il Dirigente Gravante ha invitato e sollecitato gli alunni ad una partecipazione attiva alle opportunità che la scuola, insieme al CNR, sta mettendo in campo per “una vostra professionalità carica di competenze”. Confermata e presentata anche la prossima esperienza dello stage formativo ad Amatrice e Norcia dal 9 all’11 aprile p.v., sui luoghi del terremoto delle due quinte CAT (5H e 5G) che partiranno insieme ai loro coetanei del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Potenza (per un totale di circa un centinaio tra alunni e docenti accompagnatori). Grandi attese e grande entusiasmo dunque per “la crescita di una scuola sempre più di qualità”, come ha sottolineato nel suo intervento la docente responsabile del progetto, Lucia Stabile che ha moderato l’incontro della mattinata. Ad affiancare la referente i docenti tutor per l’alternanza scuola-lavoro: Patrizia Panebianco, Raffaele Giansanti, Antonello Lagrutta e Carlo Iannelli. “Avvicinarsi ai luoghi del terremoto, alle “zone rosse” insieme alle eccellenze scientifiche come il CNR – ha commentato la tutor Panebianco – sarà un’esperienza irripetibile per i nostri alunni, propedeutica alla futura attività professionale; sarà la dimostrazione che la scuola può essere la scuola del fare”. Un “fare scuola” che per l’architetta Panebianco si racchiude nelle parole di Confucio: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”. Ed è quanto è stato già sperimentato in una recente giornata formativa al CNR, il 19 u.s. a Tito dove gli alunni hanno operato sul campo calcolando “la redditività del terreno (Tomografia elettrica Ert) per capire se questi si contrappone al terremoto o lo facilità”.

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