Tito: apre oggi, e fino all’8 aprile, la mostra diffusa sulla Costituzione Italiana a cura dell’Associazione “Sotto il Castello”

Ilaria Meli e Andrea D’Andrea dialogano attraverso otto tavole sulla violenza contro le donne come ostacolo all’uguaglianza. Mostra diffusa a cura dell’Associazione Sotto il Castello. Tito, 28 Marzo – 8 Aprile 2018 presso Bar Centrale, Il Calanco, Be Happy, Latteria Tripaldi, Forno Arte Bianca, Tabaccheria Pizzi, New Price, Bar della Stazione

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.  E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Articolo 3 Costituzione Italiana. Sotto il Castello con il patrocinio del Comune di Tito, cura la mostra diffusa Art. 3 Senza distinzione in cui ha invitato a dialogare, tramite il linguaggio artistico, Ilaria Meli – artista romana – e Andrea D’Andrea – grafico e disegnatore potentino – sul tema della violenza come ostacolo più evidente alla piena realizzazione dell’uguaglianza tra uomo e donna. Per l’occasione, ha chiesto ai commercianti di Tito di aprire i loro locali a questo dialogo artistico e di creare per la città una galleria insolita; l’associazione, quindi, esce dalla sua sede ed espone le otto tavole che compongono questa mostra nei luoghi che cittadini e cittadine di Tito vivono quotidianamente: bar, caffè, latterie, forni e tabacchi. “Crediamo nel ruolo dell’arte come linguaggio universale che può dare voce a chi non ha ancora la forza di alzare la propria voce. Pensiamo che far affiorare il tema della violenza nel contesto quotidiano ci metta davanti alla responsabilità di stare dalla parte di chi è vittima e di costruire le le basi per una vera uguaglianza tra i generi. Ringraziamo, come associazione, i commercianti per essersi resi disponibili. Ringraziamo ovviamente, Ilaria Meli e Andrea D’Andrea, sensibili artisti che hanno sposato la nostra idea di un racconto della violenza che abbia in sè due sguardi: il femminile e il maschile. Lavorando a partire dal testo costituzionale e rielaborando la cronaca, hanno creato otto tavole di valore. Ci piace l’idea che la mostra possa essere riproposta in altre città e speriamo diventi un progetto pilota”. Si intensifica il lavoro di Sotto il Castello di Tito sulle questioni legate alla violenza di genere, sentendo forte il bisogno di riflettere sul fenomeno e rispondendo agli stimoli, che ogni evento proposto su questo tema ha fatto emergere in dialogo costante con gli uomini e le donne che hanno partecipato ad essi con interesse. Le socie e i soci dell’associazione sono da sempre convinti che non si tratti di un’emergenza e che la risposta che la società deve dare ad un problema che si presenta come endemico, sia una battaglia culturale. Da un lato, è necessario sempre far sentire le vittime meno sole, dall’altro chi si occupa di cultura deve essere pronto a tenere alta l’attenzione e a non lasciare che del fenomeno si parli solo ed esclusivamente in occasione delle giornate internazionali o quando accadono fatti eclatanti di cronaca. L’associazione si sente chiamata ad essere sempre in prima fila nell’affermazione dei diritti e nella battaglia per la parità di genere ed è per questo che ha deciso di affrontare la violenza sulle donne in occasione della riflessione sull’Art.3 della Costituzione, nell’ambito del progetto “70 anni e non sentirli” di celebrazione del settantesimo anniversario della Carta costituzionale.

Ilaria Meli nasce a Roma nel maggio dell’ 84 dopo il liceo artistico frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove si lauea nell’Aprile 2008 come “maestro in decorazione pittorica”. Tra il 2008 e il 2009 si specializza nel trompe l’oeil, presso la scuola di Arti e Mestieri al San Giacomo di Roma. Partecipa a molte mostre e concorsi, pubblica un libro con le sue illustrazioni e lavora nel campo della decorazione, prendendo parte a cantieri prestigiosi. La sua tecnica è costituita da un mistura di utensili: micromina, fusaggine, lapis e acrilico; una tecnica mista, che negli utilizzi nasconde anche il mestiere del decoratore e del trompe l’oeil. La sua passione per la profondità del nero opaco è evidente come il minimalismo paesaggistico che mette i suoi soggetti sempre in primo piano rendendo l’opera diretta e d’impatto. Per comprendere le sue opere è fondamentale conoscere il simbolismo che si nasconde dietro gesti e oggetti che rappresenta: un antico bagaglio che parla ancora del suo immaginario. www.ilariameli.com

Andrea D’Andrea, grafico, disegnatore, astronauta e sperimentatore dell’immagine, attraversa gli ambiti della comunicazione visiva saltando dal digitale all’analogico. Nato a Potenza, classe ’78 e laurea in Scienze della Comunicazione, dopo aver lavorato presso alcune agenzie fuori regione, è rientrato nella città natale dove si occupa di grafica pubblicitaria e consulenze come freelance collaborando con professionisti, agenzie e associazioni. http://www.a-dsign.com/tagged/mine

Sotto il Castello di Tito è un’associazione culturale operante sul territorio lucano dal 2014, organizza eventi, laboratori, mostre e presentazioni di libri. Nasce come strumento per la comunità, per raccontarsi e raccontare la realtà con occhio attento al locale, ma aperto al globale. Sotto il Castello crede nella forza della formazione permanente e considera le differenze e la molteplicità di valori uno stimolo alla realizzazione della propria missione e, in quest’ottica, co-progetta e concretizza le proprie attività.

 

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