Potenza, uccide il figlio con un colpo di pistola e poi si toglie la vita

Non sono ancora chiare le motivazioni dell’omicidio-suicidio consumatosi questa mattina a Potenza. Poco dopo le ore 7, nei pressi del Rione Betlemme, Giovanni Tramutola, 66 anni, ha raggiunto il figlio che era in procinto di allontanarsi con l’auto, una Fiat Punto. Un colpo di pistola e il figlio, Giuseppe, ha perso la vita. Aveva 37 anni. Poi, poco distante, l’uomo, un ex vigile urbano, si è puntato la pistola alla tempia sparandosi. Le urla dell’altro figlio hanno richiamato l’attenzione anche dei vicini e degli altri familiari. Prontamente allertati i soccorsi, alle 7:20, sono giunti sul posto i sanitari del 118 “Basilicata Soccorso” e la Polizia di Stato della Questura potentina. Il 66enne è morto poco dopo, a quanto pare durante il trasporto in ospedale, a causa delle gravissime ferite. Pare che la tragedia sarebbe stata causata da un ennesimo litigio tra i due. Sul posto anche il procuratore aggiunto Francesco Basentini e il pubblico ministro Anna Gloria Piccininni. I due magistrati della Procura di Potenza coordinano le indagini condotte dalla Polizia, che hanno sentito parenti dei Tramutola e i vicini di casa. L’omicidio-suicidio è avvenuto a poca distanza dalla Casa Circondariale di Potenza.

redazione

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