50 anni di istituzione scolastica dell’infanzia, iniziativa al Cecilia di Tito. Il Sindaco: “La scuola al centro della nostra azione”
Redazione
Si è tenuto a Tito un importante incontro che ha riguardato i “Cinquant’anni di istituzione scolastica dell’infanzia”, alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo, della dott.ssa Leonarda Santeramo dell’ufficio scolastico regionale, e del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Pascoli” di Tito, Marcella Marsico, oltre al Sindaco, Graziano Scavone. L’incontro ha riguardato la legge istitutiva della scuola materna statale del marzo 1968 che rappresenta un momento rilevante della storia italiana e che ha gettato le basi per un sistema educativo rivolto all’infanzia e caratterizzato dal pluralismo di idee pedagogiche. Il Comune di Tito, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, ha voluto celebrare i cinquant’anni dell’istituzione della scuola dell’infanzia con un’iniziativa tenutasi presso il centro per la creatività Cecilia. L’evento ha rappresenta anche l’occasione per ripercorrere la storia della scuola statale dell’infanzia di Tito, che fu istituita nel 1973, attraverso le testimonianze di docenti e alunni di oggi e di ieri, oltre che per tracciare il punto sull’attualità e, infine, per presentare il progetto del nuovo edificio scolastico, il cui cantiere è stato appena consegnato, che ospiterà la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” e che sorgerà in via San Vito, accanto al complesso esistente. Illustreranno il progetto l’architetto Michele Imbrenda, del raggruppamento temporaneo di imprese La Gala – Saturno appalti che eseguirà i lavori, e dell’ingegnere Maria Teresa D’Amore, responsabile sicurezza dell’Istituto comprensivo di Tito. Durante l’iniziativa il Sindaco Scavone si è soffermato anche sul programma degli interventi di edilizia scolastica a Tito. L’amministrazione comunale di Tito ha inserito la scuola al centro della sua azione, investendo energie e risorse per sviluppare un’attività di programmazione in grado di intercettare le opportunità, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la qualità degli edifici esistenti, di costruire nuovi spazi moderni e accoglienti, di avere una scuola più connessa e aperta al territorio, con servizi di qualità, a misura di studente e attenta alle esigenze logistiche e funzionali delle famiglie. La scuola infatti non è solo il luogo dove si trasmettono saperi e competenze: lì si impara a crescere, a costruire relazioni, a stare con gli altri. La scuola non può essere pertanto relegata ai margini, ma deve vivere e pulsare al centro del territorio e della sua comunità di riferimento. I pilastri su cui si è mossa l’azione amministrativa in tema di edilizia scolastica sono subito cantierabili, aree pubbliche attrezzate immediatamente disponibili, sostenibilità finanziaria e programmazione avanzata. “Abbiamo messo al centro della nostra azione amministrativa la scuola –ha sottolineato il Sindaco Graziano Scavone a melandronews.it– programmando investimenti su tutto il patrimonio edilizio scolastico, qualificando i servizi scolastici come mensa e trasporto scolastico e aprendo la scuola alla partecipazione dei genitori attraverso l’istituzione della commissione mensa e sostenendo le attività della neonata Associazione Volontari Scuola. La centralità della scuola assume un significato straordinario non solo nel percorso di crescita educativa di nostri figli ma anche come momento di rigenerazione urbana del tessuto cittadino”.