Ha riguardato diverse province italiane l’iniziativa “Action week 2018” di Europol per contrastare lo sfruttamento del lavoro, in particolare il fenomeno del caporalato. Le ispezioni hanno riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci, delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo. Durante l’operazione i poliziotti hanno accertato l’inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro. Interessata anche la Basilicata con la provincia di Matera, dove sono state controllate 33 persone e 3 aziende. A conclusione dei controlli è stato deferito all’Autorità giudiziaria un cittadino cinese, titolare di un opificio, per sfruttamento di manodopera irregolare. Su tutto il territorio nazionale sono state complessivamente controllate 615 persone e 82 aziende, accertando irregolarità a carico di 30 di queste (in 1 caso si è proceduto al sequestro dei beni aziendali ed in altri 15 è stata sospesa l’attività), e sono state denunciate 32 persone (di cui 11 stranieri) di cui 3 arrestate e contestate sanzioni amministrative e ammende per oltre 450 mila euro. I poliziotti impegnati son stati quelli delle Squadre mobili di Agrigento, Forlì, Cesena, Caserta, Foggia, Latina, Lecce, Matera, Potenza, Ragusa, Rimini, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine, e dal Comando carabinieri per la tutela del lavoro, attraverso l’impiego dei reparti dipendenti di Milano, Torino, Roma, Agrigento, Trapani e Napoli, nonché uffici di altre amministrazioni, come gli Ispettorati territoriali del lavoro.