I Carabinieri della Compagnia di Potenza hanno dato l’ennesima risposta al fastidioso fenomeno delle truffe agli anziani, persone indifese e talvolta vittime di raggiri, con la denuncia a piede libero, alla competente Autorità Giudiziaria, dei seguenti soggetti: D. S. F., classe 1996; G. D., classe 1996; S. M., classe 1992; C. M., classe 1998; tutti celibi, provenienti da Napoli e conosciuti alle 
Forze dell’Ordine. Nel dettaglio, a Potenza, S.M., si recava presso l’abitazione di una pensionata, suonava il campanello e con un ottima “parlantina”, si presentava come incaricato alla vendita per la società “Enel”. Con il pretesto che nel condominio era stato esposto un avviso che intimava di scegliere o confermare il gestore di energia elettrica, al quale la donna non aveva risposto e di cui non aveva alcuna contezza, con l’ulteriore scusa di controllare il contatore entrava e si accomodava in cucina, si appoggiava sul tavolo ed iniziava a compilare alcuni moduli con i dati della pensionata. Fatto ciò, invitava l’anziana a sottoscriverli. Ma quest’ultima ribadendo la propria intenzione a non voler cambiare gestore, poiché da anni cliente Enel, iniziava ad insospettirsi e chiedeva al ragazzo se realmente era un impiegato Enel, domanda alla quale riceveva risposta affermativa. Il giovane, in possesso di una buona “chiacchiera”, faceva di tutto per convincere la signora la quale, invece, infastidita, lo invitava a lasciare la sua abitazione. Vista l’insistenza, la donna chiedeva aiuto ad un parente il quale, recatosi sul luogo, a sua volta, richiedeva l’intervento del 112. I militari dell’Aliquota Radiomobile, immediatamente giunti sul posto, identificavano il napoletano e dopo aver raccolto gli iniziali elementi d’informazione, seguito mirate ricerche, riuscivano a rintracciare ed identificare gli altri tre soggetti, i quali, asserendo di essere dipendenti di una società, a loro dire incaricata dall’Enel a procurare clienti per stipulare contratti di nuova fornitura di energia elettrica per cambiare gestore, erano intenti a proporre analoghe offerte commerciali in Città. Successivi accertamenti dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, consentivano stabilire che l’Enel non aveva mai accreditato la citata società, ne tantomeno aveva mai delegato alcuno dei predetti a stipulare contratti. Pertanto, le operazioni dei Carabinieri si concludevano con la denuncia a piede libero dei 4 “truffatori in trasferta” ex art. 56 e 640 del codice penale, ossia tentata truffa ed il sequestro dei loro tesserini identificativi relativi alla società in questione, moduli di adesione e bollette varie. L’invito è quello di denunciare eventuali analoghi episodi e, per le persone anziane, di non aprire agli sconosciuti e farsi assistere da familiari, così come in questo caso, nel dubbio, telefonare al 112.
