Imparare, crescere, formarsi e diventare cittadini responsabili attraverso attività ludico-ricreative a incontri in aula con esperti dei vari settori. Un vero successo l’edizione 2018 del campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, promosso ogni anno dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e che per quest’anno, il terzo consecutivo, si è svolto anche a Vietri di Potenza, grazie all’organizzazione dell’Associazione Volontari Protezione Civile. Sei giorni, dal 25 al 30 giugno, nella splendida location del Convento dei Frati Cappuccini. Circa una quarantina di bambini, nati tra il 2005 e il 2008, hanno preso parte alle varie attività. Quello vietrese è uno dei tre campi autorizzati dal Dipartimento Nazionale in Basilicata. L’associazione vietrese anche quest’anno ha deciso di mettere al centro l’informazione, la prevenzione e la buona comunicazione. Durante la settimana i partecipanti, oltre alle attività ludico-ricreative (caccia al tesoro, gioco del fazzoletto, giochi di gruppo vari, ruba bandiera e altri proposti dall’Ufficio Volontariato del Dipartimento), hanno avuto modo di confrontarsi con gli agenti della Polizia di Stato (con il commissario capo Marcello Rizzuti), con la Guardia di Finanza (con il maresciallo Simona Spina e il nucleo cinofili), con i militari dell’Arma dei Carabinieri (con il capitano Gennaro Cascone) e con i Carabinieri Forestali della Stazione di Vietri di Potenza. La settimana si è però aperta con l’incontro sul bullismo e cyber bullismo, alla presenza della psicologa Olga Stigliani e dell’avvocato Rossella De Paola, dell’associazione “Il cielo nella stanza” di Potenza. Durante la settimana anche un incontro con il Sindaco Christian Giordano e con il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Nicola Pepe, per discutere del piano di protezione civile. Incontro anche con i volontari del servizio civile dell’Avis, Anna Cardillo e Giuseppe Macellaro, per discutere di volontariato, altruismo e donazione. Tanti i temi toccati nella settimana: dalla protezione civile, bullismo, violenza contro le donne, legalità e rispetto per l’ambiente e della natura. Ma non sono mancati anche i tanti momenti di divertimento. L’obiettivo è stato quello di rendere i giovani consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere. Il campo scuola si è concluso sabato 30 giugno, con la consegna degli attestati ai partecipanti e la festa insieme alle famiglie nel Convento dei Frati Cappuccini. Importante settimana formativa è stata però anche per i 20 volontari impegnati con i bambini.