Indagato per l’ipotesi di reato di intestazione fittizia di beni e per riciclaggio, potrebbe ben presto concludersi la vicenda che ha visto protagonista Salvatore Caiata, patron del Potenza Calcio, imprenditore e da marzo scorso eletto alla Camera dei Deputati. Il Procuratore della Repubblica di Siena, Salvatore Vitello, ha chiesto l’archiviazione in riferimento alla posizione di Caiata, che si è sempre detto estraneo ai fatti e che ben presto si sarebbe fatta chiarezza. Che, stando all’andamento del procedimento, potrebbe arrivare davvero presto. Caiata è difeso dagli avvocati Enrico e Lorenzo De Martino del foro di Siena, che già da tempo hanno evidenziato la totale estraneità ai fatti di Caiata e la trasparenza della sua attività imprenditoriale degli ultimi 15 anni nella città del Palio in attività come bar e ristoranti. Gli stessi legali -contattati da Melandro News- hanno confermato la richiesta di archiviazione formulata dal Procuratore di Siena. L’indagine è costata a Caiata, lo scorso febbraio, l’espulsione dal Movimento 5 Stelle. Caiata venne comunque eletto in Basilicata, e attualmente è un membro del gruppo MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) alla Camera dei Deputati, in precedenza nel Gruppo Misto. La notizia dell’indagine su di lui creò molto scalpore a livello nazionale e locale, visto che Caiata è anche il presidente del Potenza Calcio, squadra che dopo un importante campionato è approdata in Lega Pro quest’anno. Subito dopo l’indagine si è autosospeso, pur ribadendo di essere convinto della “totale innocenza e buona fede”. Adesso l’attesa è per la decisione dei giudici di Siena, che potrebbero procedere all’archiviazione già nel giro di pochi giorni.
Claudio Buono