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Da Potenza ad Haiti per uno straordinario progetto di Volontariato. Domani al via l’esperienza di Giuseppe Berillo

Inizierà sabato l’avventura di Giuseppe Berillo, giovane volontario e consigliere del CSI di Potenza, che lo porterà ad Haiti per CSI per il Mondo, uno straordinario progetto di Volontariato Sportivo Internazionale. Ogni anno, tantissimi giovani partono per fare esperienze di volontariato nei quartieri delle città più povere del mondo, con un semplice pallone e tanta tanta allegria. Albania, Camerun, Congo, Cile e il più lontano nonché più storico Haiti, che è diventata meta principale, il luogo da cui tutto è partito nell’ormai lontano 2011, in seguito allo tsunami che ha sconvolto e distrutto il Paese. Il Centro Sportivo Italiano, in questi paesi, attraverso l’animazione sportiva vuole portare gioia e regalare un po’ di spensieratezza a bambini e ragazzi, che vivono in condizioni disumane. Da tutta Italia quest’anno partiranno 35 ragazzi, e Giuseppe Berillo parteciperà come volontario del CSI di Potenza per la prima volta, insieme ad un suo amico del capoluogo. “È la prima volta, spero non sarà l’ultima, il mio sogno è quello di andare a fare volontariato in Africa. Non so ancora dove dormiremo ma presumibilmente in una comunità, e le giornata passeranno andando in giro per le strade e i quartieri a portare sorrisi tra la gente”, afferma Giuseppe a poche ore dalla partenza. Portare lo sport in questi paesi, non significa insegnare il tennis, la pallavolo, il calcio, bensì giocare, essere allegri, e per questo motivo prima di tutto bisogna portare con sé il sorriso. Giuseppe Berillo, 24enne potentino, che vivrà ad Haiti per circa tre settimane la sua avventura, continua: “CSI per il mondo è un progetto aperto a tutti, anche a coloro i quali non fanno parte del CSI. Cosa serve per partire? Un po’ di pazzia, tanto tanto cuore, ma soprattutto bisogna credere che lo sport può cambiare il mondo, come momento di aggregazione, di conoscenza, di lealtà, di agonismo positivo e di rispetto. Io ci credo, il mio amico ci crede, tutti i ragazzi del progetto ci credono. Siamo una trentina di pazzi sognatori che partono… e vedremo cosa ci riserverà questo viaggio”.

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