I cittadini residenti in Basilicata che, in prima persona o tramite l’impiego a titolo oneroso di collaboratori, prestano cura e assistenza domiciliare a componenti del proprio nucleo familiare con disabilità gravissima, potranno contare su un contributo economico mensile di 500 euro. È quanto stabilisce una delibera approvata nell’ultima seduta di giunta regionale che tiene conto dei decreti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali degli anni 2016 e 2017 relativi al riparto dei fondi per le non autosufficienze. Per il triennio 2018-2020 la Regione Basilicata ha stanziato 3,6 milioni di euro a valere sulla voce “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” del bilancio pluriennale dell’ente. “Con questa iniziativa,
LA SCHEDA
Sono considerate persone con disabilità gravissima quelle beneficiarie dell’indennità di accompagnamento (legge 11 febbraio 1980, n. 18) o comunque non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, e per le quali sia verificata almeno una delle seguenti condizioni:
- dipendenza da ventilazione meccanica invasiva assistita o non invasiva continuativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7;
- grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale maggiore o uguale a 4;
- lesioni spinali tra CO e C5 di qualsiasi natura con livello della lesione su scala Asia di grado di grado A o B;
- gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare (escluse le persone affette da Sla destinatarie di intervento analogo);
- deprivazione sensoriale complessa intesa compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore e ipoacusia pari o superiore a 90 decibel htl di media fra le frequenze 500, 1000 e 2000 hertz nell’orecchio migliore;
- gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico;
- diagnosi di ritardo mentale grave o profondo;
- condizione di dipendenza vitale che necessita di assistenza continuativa e monitoraggio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche.
Fonte: Ufficio Stampa Basilicata