L’Italia ha conquistato in Europa una nuova Igp tutelata contro imitazioni e falsi: è la salsiccia “Lucanica di Picerno” ormai iscritta nel Registro comunitario delle Denominazioni e Indicazioni Geografiche protette. La decisione è stata pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e sarà applicabile, in tutti gli Stati membri, a partire dal prossimo 18 novembre. L’insaccato del Potentino che si caratterizza anche per la prevalenza dell’aroma di “finocchio selvatico” raggiunge gli oltre 1.430 prodotti Dop, Igp e Stg tutelati nell’Ue di cui l’Italia è leader. Con l’Igp concessa alla salsiccia Lucanica di Picerno, la Basilicata ottiene così il 17esimo prodotto a marchio. Con un valore economico attuale di circa 7,3 milioni di euro, la produzione di salumi proviene dall’areale di produzione che comprende i 14 comuni di Picerno, Tito, Satriano di Luania, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza, Sant’Angelo Le Fratte, Brienza, Balvano, Ruoti, baragiano, Bella, Muro Lucano, Castelgrande, Sasso di Castalda. “Abbiamo undici prodotti di qualità per il food lucano e sei marchi del vino che generano oggi complessivamente 4,5 milioni di euro di valore alla produzione”, ha commentato l’assessore regionale Luca Braia. Le produzioni IGP e DOP si distinguono per essere una parte consistente del nostro agroalimentare, con un potenziale economico in continua crescita, e che auspichiamo possano maggiormente avvalersi dell’utilizzo della protezione, potenziando ulteriormente sul territorio la filiera completa, dalla produzione alla trasformazione e di conseguenza alla vendita nei canali distribuitivi. Soddisfazione anche per Giovanni Lettieri, presidente del Consorzio di Tutela e Sindaco di Picerno. “Esprimo grande soddisfazione – dichiara Lettieri – per l’obbiettivo raggiunto: un lungo percorso che segna oggi il traguardo della registrazione ma anche il punto di partenza di una avventura che ha delle potenzialità enormi per il tessuto socio economico di questo territorio. La registrazione premia le imprese aderenti al consorzio Lucanica di Picerno, l’amministrazione comunale di Picerno e le altre ricadenti nell’area di produzione. Un ringraziamento particolare va all’assessore Braia e al Dipartimento Agricoltura, tutti insieme abbiamo con determinazione raggiunto un obbiettivo che individua la Lucanica di Picerno come ambasciatrice della Basilicata nel mondo”. (Fonte: Il Quotidiano del Sud)