La giunta comunale di Tito ha da poco approvato il “Registro geolocalizzato delle particele catastali interessate da asservimento”, più comunemente conosciuto come “Carta degli asservimenti”, aggiungendo così un altro tassello all’azione di riordino che dal 2014 sta promuovendo nel settore urbanistico, a partire dal nuovo schema di convenzione urbanistica per le lottizzazioni e da alcune modifiche al regolamento edilizio che subordinano il rilascio dei permessi di costruire all’acquisizione dei pareri preliminari dei gestori delle reti (idriche e fognarie innanzitutto). Lo strumento, caricato sul Sistema Informativo Territoriale del Comune, è consultabile sia dai dipendenti comunali che dai tecnici iscritti al SIT. La mappa dei terreni asserviti contiene, in sintesi, le aree che fino ad oggi sono state utilizzate per aumentare la capacità edificatoria di altri terreni e che, pertanto, non possono più essere utilizzate. Due le conseguenze più significative: l’impossibilità di asservire (inconsapevolmente o consapevolmente) uno stesso terreno più e più volte; l’indiscussa semplificazione della ricerca di terreni liberi e, quindi, asservibili che da oggi passa attraverso un click sulla mappa digitale visionabile sul sito istituzionale del Comune. Questo il commento dell’assessore delegato Luciana Giosa: “L’impegno di questa amministrazione comunale è stato indirizzato da subito nel costruire percorsi e strumenti chiari in materia urbanistica, restituendo ai cittadini e alle imprese che investono sul nostro territorio garanzie e certezze circa i procedimenti autorizzatori, impedendo così il ripetersi di errori che, anche in un recente passato, hanno determinato un peggioramento della qualità urbana di alcune zone del paese, insoddisfazione dei cittadini e perdita di attrattività del territorio titese”. Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino Graziano Scavone: “Da quando ci siamo insediati abbiamo avviato il riordino degli strumenti urbanistici. Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello con la carta degli asservimenti, uno strumento a disposizione dei cittadini e tecnici per sapere, anche prima dell’acquisto, quali sono le reali potenzialità edificatorie di un terreno. Uno strumento per evitare sorprese in fase di richieste di concessioni edilizie. Il nostro impegno in questo senso è stato orientato da sempre a tutela degli investitori, cittadini e imprese, che devono operare e fare le loro scelte in un contesto chiaro e regolamentato, sapendo dall’inizio quali sono i diritti ed i doveri delle imprese costruttrici ed il ruolo di garante del Comune”. E ha annunciato: “Abbiamo già sottoscritto con alcune imprese due convenzioni con il nuovo schema di lottizzazione”. L’azione di riordino voluta dall’amministrazione comunale ha visto come primo tassello l’approvazione, nel 2015, del nuovo schema di convenzione per le lottizzazioni che introduce l’obbligo per le imprese lottizzanti di cedere da subito le aree al Comune.
Claudio Buono