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Cesare Battisti è atterrato in Italia. Dovrà scontare l’ergastolo anche per l’omicidio di un lucano

E’ atterrato in Italia, a Roma, pochi istanti fa, Cesare Battisti, classe 1954, originario di Cisterna di Latina, ex terrorista dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo). Dovrà scontare quattro condanne all’ergastolo per altrettanti omicidi, compiuti tra il 1978 e il 1979. Di seguito le tappe principali della sua vicenda giudiziaria: Battisti nel 1979 venne arrestato per banda armata. Era detenuto nel carcere di Frosinone, il 4 ottobre 1981, mentre era in corso l’istruttoria, Battisti riuscì ad evadere e a fuggire in Francia. Per un anno vive da clandestino. Poi si trasferisce con la compagna in Messico. Poi in Brasile e infine in Bolivia, dov’è stato catturato. Per una latitanza durata 37 anni. E’ atterrato alle ore 11:37 l’aereo che ha riportato in italia il terrorista, prelevato dagli agenti della Polizia italiana in Bolivia. Ad attenderlo i ministri Matteo Salvini e Alfonso Bonafede. Ad attenderlo all’aeroporto di Ciampino, dopo le formalità di rito, è stato preso in consegna dagli agenti della Polizia Penitenziaria, che lo hanno trasferito nel carcere romano di Rebibbia. Tra le vittime di Battisti anche un lucano, Antonio Santoro di Avigliano. L’omicidio fu commesso a Udine il 6 giugno 1978 durante gli anni di piombo e vide come vittima il maresciallo degli Agenti di Custodia, Santoro, assassinato da terroristi del gruppo Proletari Armati per il Comunismo. Battisti è atterrato a Ciampino dopo il viaggio a bordo di un aereo “Falcon 900 x”. (Foto Corriere TV)

redazione

 

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