Il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli avvocati porta con sé già due novità: la prima è che, per la prima volta, ci sono due esponenti dell’ex Foro di Melfi. La seconda è che si tratta di due donne, Marilena Galgano e Ameriga Maria Vittoria Petrucci. E gli avvocati si mostrano davvero all’avanguardia, dal momento che è proprio una avvocatessa, Loredana Satriani, ad essere stata la più votata in assoluto. Ma andiamo per ordine. Le elezioni, che si sono tenute il 18 e il 19 gennaio nella sala Grippo del Tribunale di Potenza, sono state le prime con il nuovo sistema elettorale. Ciò significa che erano previste esclusivamente candidature individuali ed è stato eliminato il voto di lista. C’erano delle coalizioni: la prima (e quella poi risultata vincente), composta da dieci avvocati che appoggiavano Maurizio Napolitano e altre coalizioni che individuavano come candidato papabile Michele Valente. Con 439 voti, Maurizio Napolitano risulta il secondo degli eletti, dopo Loredana Satriani (che ha conquistato 475 voti). Gli altri eletti, che entrano quindi di diritto nel consiglio, sono 15: Cristiano Cuomo (334 voti, consigliere uscente), Ottavia Murro (334 voti), Marilena Galgano (307 voti), Tiziana Angelucci (302 voti), Francesco Potenza (299 voti, consigliere uscente), Pierluigi Lapolla (287 voti), Guglielmo Binetti (285 voti, consigliere uscente), Eduardo Giuliani (260 voti), Candida Stigliani (269 voti, consigliere uscente), Francesco Bonito Oliva (261 voti), Stefania Fiore (245 voti), Michele Valente (244 voti), Ameriga Maria Vittoria Petrucci (232 voti). Per avere il nome del presidente bisognerà aspettare il prossimo consiglio dell’Ordine. Ma, a questo punto, appare probabile che il nuovo presidente sarà Maurizio Napolitano. E’ stata una campagna calda: l’Ordine rappresenta comunque una vetrina importante per la categoria. E molti hanno dovuto rinunciare a presentarsi alle elezioni per una sentenza della Cassazione che, nel dicembre scorso, ha stabilito come non sia più possibile presentare la propria candidatura se già si hanno alle spalle due mandati. Una sentenza, quella della Suprema corte, ha decisamente sconvolto i programmi di molti candidati che avevano già presentato la propria candidatura per il quadriennio 2019-2022. Ma che, senza dubbio, ha permesso a molti volti nuovi di avere un loro spazio. Tra l’altro, dopo la soppressione del Tribunale di Melfi e l’accorpamento con il foro (e l’Ordine) di Potenza, era giusto avessero una loro rappresentanza anche gli esponenti dell’area del Vulture. Tanti sono i temi di cui dovrà occuparsi il nuovo consiglio nei prossimi 4 anni. La categoria, del resto, si trova da tempo ad affrontare numerose problematiche. In particolare c’è da capire come aiutare i giovani avvocati, quelli che più di altri hanno difficoltà. C’è da affrontare la questione dell’equo compenso, della liquidazione dei crediti per i gratuiti patrocini, che non vengono erogati in tempi brevi dallo Stato. Ma quello principale resta legato alle lungaggini processuali, in particolar modo nei processi civili, che durano ormai non meno di dieci anni. E questo è un problema. E non solo per gli avvocati. (Fonte: Il Quotidiano del Sud).