Per reati legati alle comunicazioni ed all’utilizzo di social network in Basilicata sono aumentate le denunce e di conseguenza i casi trattati da parte della Polizia postale e delle comunicazioni. L’anno scorso i casi sono stati 313, sessanta in più rispetto ai 253 del 2017. Nello specifico, un elevato incremento per diffamazione on line (96 contro 58) ed un aumento per ingiurie, minacce, molestie (86 rispetto a 77), furto di identità digitale su social network (82 rispetto a 70), detenzione e diffusione di materiale pedopornografico (25 contro 18). Si è registrata una riduzione per la ‘sextortion’, sei casi in meno (24 l’anno scorso contro 30 del 2017) per i reati di estorsione legata alla diffusione di immagini con contenuto sessuale. I dati sono stati diffusi in occasione del “Safer internet day”. Ieri il personale del Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni della Basilicata ha incontrato gli studenti della scuola media “Luigi La Vista” di Potenza. La campagna è collegata a “Una vita da social” che ha fatto tappa a Matera dieci giorni fa ed ha lo scopo di informare i ragazzi sui rischi del web per prevenire episodi di cyberbullismo, violazione della privacy altrui e propria, caricamento di contenuti inappropriati, violazione del copyright e in generale comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. (Nfr/AdnKronos)