Il permesso di ricerca idrocarburi denominato “La Cerasa”, che ricade nei comuni di Marsico Nuovo, Sasso di Castalda, Tito, Potenza, Satriano di Lucania, Brienza, è stato sospeso. La decisione è stata assunta dal Ministero dell’Ambiente, in base all’articolo 11 ter del decreto legge del 14 dicembre 2018, n. 135, comma 4, che parla di “sospensione dei nuovi permessi di ricerca per la salvaguardia e miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale”. Osservazioni erano state inviate dai Comuni e dalle Associazioni entro il termine di febbraio 2017. Si tratta di un progetto presentato diversi anni fa dalla multinazionale Shell Italia, che prevedeva l'esecuzione di uno studio geologico di dettaglio mediante un rilievo geofisico passivo nell’area del permesso di ricerca idrocarburi “La Cerasa”, proprio per valutare la presenza eventuale di idrocarburi, ma anche per capire una possibilità di vantaggioso e compatibile dal punto di vista ambientale. Diversi in questi anni sono stati gli incontri sul territorio proprio per discutere di questo permesso di ricerca. “Il Ministero dell’Ambiente – ha sottolineato il sindaco di Tito, Graziano Scavone- ha reso noto al Comune che c’è stata la sospensione del procedimento relativo a questo permesso di ricerca. Ne abbiamo parlato a Tito insieme al Comitato No Triv Basilicata, da sempre vigile ed in prima linea in questo campo. Ora attendiamo altre notizie positive anche per quanto riguarda gli altri permessi, come Monte Cavallo e Pignola, che toccano anche il nostro territorio. E’ importante aprire una discussione seria sulla strategia energetica da adottare per il Paese”.
Claudio Buono