“Valorizziamo Baragiano” si ispira a Greta Thunberg. I consiglieri rinunciano all’indennità e chiedono di eliminare la plastica dalla mensa
Claudio Buono
Rinuncia all’indennità di carica per acquistare bottiglie o borracce in acciaio da donare agli alunni, per abolire l’utilizzo della plastica e ridurre l’impatto ambientale. E’ la decisione assunta dai consiglieri di minoranza al Comune di Baragiano, “Valorizziamo Baragiano”, Rosanna Faraone (capogruppo), Orlando Galizia e Valerio Cocina. Gli stessi, che già hanno all’indennità per l’anno 2018, hanno richiesto al sindaco, Antonio Colucci, e alla maggioranza consiliare, di fare lo stesso. La richiesta è stata indirizzata alla maggioranza ma anche al segretario comunale, all’ufficio ragioneria e, per conoscenza, anche al dirigente scolastico. Un vero e proprio progetto quello pensato dalla minoranza, che in premessa ha ricordato la presenza di plastica in mare abbandonata e che ogni persona, in Italia, produce un quintale di plastica l’anno. Una decisione, e conseguente proposta, quella di Faraone e colleghi, che intende anticipare anche le decisioni dell’Unione Europea, che per il 2021 ha stabilito il divieto di una serie di articoli di plastica. Da qui la proposta di pensare ai bambini, eliminando la plastica. Tutti a Baragiano, come nelle altre scuole, per dissetarsi utilizzano una bottiglietta di plastica, anche al comprensivo “Carlucci”. La proposta è di rinunciare all’indennità di carica per acquistare bottiglie o borracce, non di plastica, ma di acciaio, e donare agli alunni. L’iniziativa proposta dai consiglieri di minoranza riguarda anche l’abolizione dell’utilizzo di stoviglie e posate di plastica durante la mensa scolastica, con l’obiettivo di ridurre l’uso di plastica e di trasmettere ai più piccoli il concetto di sviluppo sostenibile. “Il processo di transizione verso la sostenibilità – ha sostenuto il capogruppo Rosanna Faraone a nome di “Valorizziamo Baragiano” – è possibile solo se tale concetto diventa parte integrante del percorso educativo. Se una ragazzina di soli 16 anni, Greta Thunberg, è riuscita, per ridurre l’impatto ambientale, a mobilitare nuove e vecchie generazioni attirando l’attenzione dei politici di tutte le nazionalità, noi non possiamo restare immobili nella nostra indifferenza”.