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Picerno, una cavalcata pazzesca e l’approdo tra i professionisti. Ecco il racconto di questa favola dalla 1^ giornata ad oggi

Il racconto giornata per giornata di una cavalcata senza precedenti che ha aperto le porte della Lega Pro

E’ stata una cavalcata pazzesca quella del Picerno. Praticamente sempre al comando della classifica, eccetto per una settimana. Una squadra che si è fermata dopo quattro vittorie consecutive, incassando alla 5^ e 6^ giornata due sconfitte. Poi, era il 23 ottobre 2018, una serie incredibile di risultati utili consecutivi, ben 26 (di cui 20 vittorie e 6 pareggi con l’ultimo di giovedì contro il Taranto. L’esordio casalingo del 16 settembre, con il 2-0 contro il Savoia e la doppietta di Santaniello. Poi il colpo esterno a Gragnano, con la terza rete di Santaniello e poi di Tedesco. Incredibile ed indimenticabile è stata la 3^ giornata di campionato, con la vittoria in rimonta per 6-5 contro il Fasano. Lì il Picerno ha strappato applausi. Poi il poker esterno infilato al Nola e il primato della classifica a punteggio pieno, 12 punti. Poi due giornate negative, e resteranno le uniche. La sconfitta interna contro l’Altamura per 3-2, con un arbitraggio contestato, e poi il posticipo con l’Andria, perso per 2-0. Picerno che perde la testa della classifica con la sconfitta di Andria. Era il 23 ottobre. Da lì la Leonessa dimentica cos’è una sconfitta. Il Taranto balza al comando con 14 punti alla 6^ giornata e l’Altamura a 13 precede Picerno e Bitonto, Cerignola a 11. Sconfitta più bella non poteva esserci per la squadra di Giacomarro. Che dopo la batosta del “Degli Ulivi” di Andria inizia una serie pazzesca di risultati utili consecutivi. Il Taranto resta al comando solo una giornata, il Picerno alla 7^ batte in casa il Nardò 3-0 e, in virtù della sconfitta interna degli jonici contro l’Andria, balza al comando della classifica con Taranto e Cerignola a -1 a 14 punti. A Gravina poi, il 4 novembre, Langone e Santaniello firmano il 2-0, identico risultato in casa contro i Granata e +3 su Cerignola e Taranto a 18 alla 9^ giornata. Nell’infrasettimanale a Vallo della Lucania un opaco Picerno impatta 1-1 contro la Gelbison, ma Altamura (che ferma il Taranto sul 2-2) e il Fasano (che batte il Cerignola 2-1) aiutano la squadra di Giacomarro, che si porta a +4. Poi il tris alla Sarnese (con l’infortunio di Santaniello, che non giocherà le prossime 9 partite) lascia invariato il distacco, che si riduce ad un +2 sul Cerignola alla 12^ giornata, quando il Francavilla di Lazic ferma sull’1-1 la Leonessa al “Fittipaldi”, in rete con Tedesco. Nella stessa giornata il Taranto cade a Nardò e scivola a -6. Nardò che addirittura è terzo alla 12^ giornata con 21 punti. Picerno che tiene il +2 sul Cerignola alla 13^ giornata, con la vittoria esterna contro il Pomigliano. L’8 dicembre il pari a reti bianche di Nardò riporta i cerignolani a -4 sul Picerno, nella stessa giornata vittorioso per 5-0 contro il Sorrento. Poi il finale del girone di andata. Quello dove in molti, da piazze più grandi, davano il Picerno per “finito”. Ma così non è stato. Nell’infrasettimanale a Taranto la squadra del patron Curcio fa 0-0 allo “Iacovone”, il Cerignola ne approfitta e si riporta a -2, ma nella giornata successiva, la 16^, al “Curcio” proprio il Cerignola è vittima di un Picerno straordinario, che strapazza i pugliesi per 4-1, con le reti di Esposito, Tedesco, Langone e Pitarresi. Picerno che dimostra la sua forza anche nell’ultima di andata, a Bitonto, espugnando il campo pugliese con il risultato 2-1 con Vanacore e Tedesco. Il girone di andata si chiude con il Picerno capolista a 39 punti, Cerignola a 34 e Taranto a 33. Il 2019 per la Leonessa inizia con due pari a reti bianche, con Savoia in trasferta e Gragnano in casa (in quest’ultima partita, il 13 gennaio, Bassini si fa male e desta qualche preoccupazione. Resterà fuori fino al 31 marzo, quando siede in panchina col Francavilla, il 31 marzo). Il Cerignola vince il 13 gennaio a Sorrento e si porta a -1, il Taranto a -2. Poi, però, chapeau. Il Picerno rifila una serie interminabile di vittorie e semina “terrore” tra le dirette concorrenti, che non riescono a tenere il passo. Alla 20^ giornata vittoria per 2-1 a Fasano. Il maltempo ferma la squadra di Giacomarro, che per neve non gioca col Nola, e con una partita in meno, il Taranto (che nella stessa giornata batte il Cerignola) vince 2-1 e si porta al comando. Ma dura poco, perché il Picerno vince nel recupero col Nola 2-1 e si riprende la testa. Poi il colpo esterno con l’Altamura per 2-0, la vittoria con la Fidelis Andria 1-0 (in una partita difficilissima, decisa da Pitarresi), poi ancora il colpo esterno a Nardò per 2-0. Ancora vittorie per la squadra di Giacomarro, che trova la sesta affermazione consecutiva col Gravina, poi col Granata 2-1 in trasferta, ancora 2-1 in casa con la Gelbison. Il 23 marzo, quando il Cerignola gioca alle 15:30 (mezz’ora più tardi), il Picerno gioca a Sarno e riesce a risolverla al 95′, quando Fontana di testa fa esplodere la gioia della Leonessa e dei tifosi rossoblù. Triplice fischio e tutti in attesa di notizie da Gravina, dove la FBC batte il Cerignola, che scivola così a -7 insieme al Taranto. Alla 29^ il Picerno batte il Francavilla nel derby 1-0 e resta inalterato il distacco, con Cerignola e Taranto che vincono contro Altamura e Nardò. Alla 30^ il colpo del ko: Picerno vittorioso in casa 3-0 contro il Pomigliano, Cerignola fermato sul pari a Vallo della Lucania e Taranto sconfitto dal Francavilla 2-1. A quattro dal termine il Picerno si ritrova con un piede e mezzo in Lega Pro: +9 sul Cerignola e +10 sul Taranto. 4 punti per la matematica promozione e due partite in casa da giocare. Ma una serie difficilissima di partite. La prima delle quattro, pur soffrendo, la Leonessa la vince sbancando Sorrento e con un gol del solito Santaniello, il 13°. Poi al “Curcio”, giovedì, il Taranto. 0-0 e un punto per la grande impresa. Esagerate (forse anche troppo) le ricostruzioni che molti di fede tarantina hanno fatto su quanto accaduto tra primo e secondo tempo. Picerno, da sempre e per sempre, è una comunità ospitale ed accoglienze. Mai si sono verificati episodi di violenza. Quanto accaduto contro il Taranto a fine primo tempo è un caso isolato e non conosciamo nel dettaglio. Saranno gli organi preposti a fare chiarezza. Resta un campionato da applausi. Applausi, applausi e solo applausi. Le chiacchiere stanno a zero.

redazione

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