Giunto all’ottava edizione, il “Concorso Artistico-Letterario Engel von Bergeiche”, bandito dall’Associazione culturale omonima fondata a Bologna da Rossella Calderone (in arte Roscal, talentuosa grafica e pittrice, figlia del poeta e scrittore Angelo Calderone, scomparso nel 2011 nel capoluogo emiliano), quest’anno affronta uno dei fenomeni sociali più gravi ed allarmanti, purtroppo in costante crescita, ossia la violenza fino all’omicidio di donne e minori anche piccolissimi, ai quali si riferisce, appunto, il titolo/tema della competizione: “Non è per tutti gli angeli, il Paradiso!”. Il concorso in oggetto, sempre più conosciuto ed apprezzato, dal 2012, anno della sua istituzione, ha visto una sempre maggiore partecipazione di artisti delle arti figurative, poeti e scrittori provenienti da ogni dove d’Italia e rappresenta ormai un appuntamento culturale importante ed imprescindibile per Ruvo del Monte, il piccolo, grazioso borgo del Vulture-Melfese, rinato a nuova vita grazie all’intraprendenza e all’impegno di alcuni “Volontari per la cultura” amanti della bellezza e delle sane tradizioni locali della vecchia e della nuova generazione. Ispirandosi alla poesia verista, edita, della raccolta “Tanto per dir qualcosa …” di Engel von Bergeiche (Menna editore, Avellino, 2002, copertina di Rossella Calderone, euro 7,75): <<Pochi sono gli angeli a cui / è permesso volar in paradiso./Essi abitano in sontuose dimore, / consumano lauti pasti/ e indossano abbigliamento pregiato./Vanno a dormire su lussuosi giacigli, coccolati da eleganti madonne,/ giocano con costosi balocchi / e fanno sogni felici.(…) / Mentre per i coetanei del Globo, / l’inferno è la loro dimora: / ad essi son state tarpate le ali,/ impedendo loro di librarsi.(…) / I loro giocattoli sono i badili, / i lavori nelle fabbriche, / nelle fornaci e in ogni dove. /Sempreché non diventino essi stessi / giocattoli vittime di alienati e fetidi / individui privi di ogni senso umano (…) >> i concorrenti sono chiamati a rappresentare attraverso la pittura, la scrittura o la poesia il tema del Concorso citato nell’incipit, in un’epoca contrassegnata da fenomeni comportamentali come: l’egotismo, l’egoismo, l’egocentrismo, l’individualismo etc. in cui l’apparenza prevale sull’essenza e la secolarizzazione della “società liquida”, incattivita, incrudelita ed istigata all’odio attraverso i social media e la cattiva Televisione, sacrifica i valori etici e solidaristici sull’altare dei guru del pensiero dominante, delle mode importate e del “carpe diem” ad ogni costo e senza limiti. Privilegiando le opere inedite delle varie sezioni, a cui possono partecipare persone di tutte le età e nazionalità, la sana competizione, di alto valore sociale, nel corso degli anni, ha in alcuni casi svolto la funzione di “trampolino di lancio”, favorendo la pubblicazione di opere inedite che, diventate libri, hanno avuto un buon successo editoriale, liberando, così, dall’anonimato, bravi scrittori e poeti altrimenti destinati all’oblio. La scadenza del termine per l’iscrizione è fissata al 5 luglio 2019. Il regolamento e la scheda di partecipazione sono scaricabili cliccando qui.La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà il giorno 24 agosto 2019, alle ore 17:30, nella magnifica cornice della corte del castello del Maschio Angioino, nel centro storico di Ruvo del Monte, molto caro ad Evan Hunter/Ed Mac Bain, famosissimo giallista e sceneggiatore statunitense, il cui nonno materno era nato proprio qui.
prof. Domenico Calderone
REGOLAMENTO E SCHEDA DI PARTECIPAZIONE
Dr. Giuseppe Giannini
Il concorso dedicato allo scomparso poeta Angelo Calderone è una delle poche iniziative culturali degne di nota che cercano di “svegliare” l’estate ruvese.
Innanzitutto, perchè cerca di coinvolgere attraverso le arti giovani e meno giovani che, con i loro contributi, danno espressione ai loro talenti e invitano a riflettere.
E non da ultimo per le tematiche affrontate.
Quest’anno appunto il tema è quello della violenza, esercitata sui soggetti più deboli o indifesi:le donne e i minori.
Purtroppo, questo è un fenomeno paradigmatico della nostra società.Viviamo in un paese, che anche grazie alla complicità del pensiero dominante, sta assumendo la forma dello Stato paternalista, che vede nel maschio, bianco ed eterosessuale il padrone dei destini altrui.
Così, (nella visione conservatrice e reazionaria) conta solo l’individuo proprietario, colui che appare, compete ed ha.
Mentre l’empatia, la condivisione e l’essere in quanto tale, rimangono residui di una visione dove la sensibilità è vista come fenomeno di debolezza.
La sensibilità invece, è caratteristica propria di ogni aspetto di umanità, la stessa che caratterizza i giusti e i poeti, così come lo era il nostro caro Angelo.
Domenico Grieco
Questo grande uomo che ha vissuto sempre come un rivoluzionario contro il sistema dominante, merita gloria anche dopo la sua scomparsa.
Ha meritato, ed ha un angolo dedicato alla memoria con un suo baule dei ricordi, nel museo parrocchiale di Ruvo del Monte.
Anche lui in qualche modo ha contribuito a fare la storia del nostro paese. Grazie Angelo.
Diego
Bravissimo, Professore Domenico Calderone, sono onorato di conoscerla !