La rete di Cooperazione Turistica BEL (Borghi Eccellenti Lucani) continua a crescere ed aumentano sempre più i borghi che decidono di condividere con altri il “futuro turistico” delle proprie comunità. La rete che ha mosso il suo primo passo, nel 2017, (l’anno dei Borghi per l’Italia) e che nel maggio 2018 si è ufficialmente presentata alle varie comunità, oggi dopo un anno di attività traccia un suo primo bilancio. Come già accennato in premessa i borghi aderenti alla rete sono cresciuti sempre più, mese dopo mese, ed oggi a solo un anno di attività, da 16 borghi che vi erano nel maggio 2018, ve ne sono circa 25 aderenti alla rete ed altri che stanno adempiendo all’iter burocratico previsto per l’adesione. Questa crescita chiara e forte, testimonia la bontà del progetto a la lungimiranza di tanti amministratori che sempre più credono che il rilancio e il futuro dei loro Borghi passi attraverso la cooperazione e una visione unica. In questo anno abbiamo censito per circa 20 borghi, la capacità ospitativa in posti letto e in ristori; abbiamo immagazzinato foto uniche per promozione; abbiamo rilevato quante guide turistiche ufficiali vi sono nella rete e quanti volontari che si prestano ad accogliere i visitatori. Nell’estate passata si è sperimentato un prototipo di cartellone unico degli eventi (Bel Estate), dove ogni borgo ha segnalato la manifestazione principale del proprio Borgo e con un piccolo e semplice piano di comunicazione (auto finanziato) si è utilizzata un unico format di pubblicità. Abbiamo inoltre attivato i canali social più utilizzati (Facebook e Instagram), dove con cadenza giornaliera spontaneamente e in modo del tutto volontario gli aderenti alla rete promuovono e comunicano le bellezze e le attività dei Borghi. Con la redazione della RAI Basilicata si è sottoscritto un protocollo d’intesa che ha visto nei mesi scorsi ogni martedì a “Buongiorno Regione” su Rai 3 la scoperta, o meglio, la riscoperta di un Borgo Eccellente Lucano. Nel corso di questi mesi sono stati sperimentati dei “pacchetti turistici” legati alle varie eccellenze e a più borghi che o per vicinanza o per “tematica” hanno molto in comune da offrire ai visitatori. Possiamo tranquillamente asserire che i primi esperimenti di vera e concreta cooperazione hanno dato i loro frutti e forse hanno portato un risultato maggiore di quello previsto. Oggi la rete vuole osare e vuole fare di più e “meglio”. È necessario ora continuare nel censimento della recettività; dar vita ad una long list di guide e dei volontari; iniziare a progettare una formazione turistica per i privati interessati che operano nel settore turistico; accelerare e facilitare l’incontro tra “pubblico e privato” per mettere meglio a sistema le eccellenze e l’offerta. Quanto premesso siamo certi può contribuire realmente al rilancio dei Borghi interni della Basilicata, ma siamo convinti che il tutto non può essere pianificato e programmato solo dalla rete BEL, è necessario condividere una visione unica con la Regione Basilicata, l’APT di Basilicata e con le organizzazioni che in qualche modo si occupano di valorizzazione turistica.