Il “Concorso Artistico-Letterario Engel von Bergeiche”, giunto all’8^ edizione con il tema “Non è per tutti gli angeli, il paradiso” ha avuto il suo degno epilogo, il 24 agosto c. a, con un grande successo di pubblico e di critica. Saltata, per intemperie, la location designata, la cerimonia di premiazione della nutrita schiera di vincitori delle rispettive sezioni in gara, provenienti da diverse latitudini d’Italia ed anche oltre, si è svolta nel moderno Centro sociale, in via Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa. Alla presenza del vicesindaco di Ruvo del Monte, geom. Giovanni Marino, e dell’assessore alla cultura, geom. Raffaele Mira, che hanno rimarcato “l’orgoglio dell’Amministrazione comunale di poter patrocinare eventi culturali di grosso spessore come, per l’appunto, il Concorso Artistico-Letterario Engel von Bergeiche”, Rossella Calderone, figlia dell’artista e fondatrice dell’Associazione omonima, insieme alla madre Concetta Liuzzo, ha sottolineato il pensiero critico ed il messaggio culturale, sociale ed etico di Angelo Calderone. Il dr. Giovanni Russo, socio fondatore della prima ora del sodalizio, dal canto suo, ha ricordato i primi passi del sodalizio e la crescita avvenuta negli anni. A seguire, il sottoscritto, recensore e critico letterario, fratello del poeta-scrittore scomparso, ha riaffermato l’attualità della sua prosa e della sua poesia, improntate alla denuncia dei mali del mondo contemporaneo. Invece, l’avv. Aurelio Pace ha lodato i nuovi amministratori e le associazioni “per i fermenti culturali che stanno attraversando il piccolo borgo, rinato a nuova vita, grazie alla valorizzazione di talenti della nostra terra lucana”. Infine, l’ambasciatore dell’Associazione in Calabria, Carmine Mutari, ha portato il saluto del sindaco di Taverna, paese calabrese che ha dato i natali al grande pittore del Seicento, Mattia Preti. Il gran galà di premiazione dei vincitori si è svolto con le riprese tv del “Salvo De Vita Management” e la presentazione, con la consueta professionalità, di Antonio Petrino, noto speaker radiofonico. La giuria tecnica, formata dal dr. Giovanni Russo, dalla dr.ssa Elisa Mietto e dalla dr.ssa Simona Leccese, dopo attenta analisi delle centinaia di opere pervenute dall’Italia e dall’estero, ha così deliberato, con il commento del sottoscritto: per la sez. Poesia: 3° premio ad Angelo Catalano, per il componimento “Angeli che non voleranno mai ”; 2° premio, ad Antonio Albanese, per la lirica “Troppo presto”; 1° premio ad Antonio Taurino (da San Cesario di Lecce) con “Innocenza rubata quel 16 ottobre 1943”, per aver saputo in sole tre strofe in rima mista, rappresentare la barbarie e l’annichilimento umano durante la seconda guerra mondiale, con versi semplici ma icastici, dove amore e dolore dominano una semantica struggente in cui i sentimenti sono veri e genuinamente ingenui: “(…) Quel silenzio tra le mura, spesso mistico e inquietante,/lasciò presto l’ampio spazio al frastuono dei soldati, /che insolenti ci portarono in un posto assai distante. /E piangevi e non capivi dove mai saremmo andati,/ma il pianto si placò, quando un treno e il suo richiamo, / illuminarono i tuoi occhi che esclamavano “padre, io tiamo”./ Poi un colpo e un altro ancora mi lasciaron tramortito, / ti strapparono da me, come un riccio dal suo faraglione,/ ed oggi cerco ancora i tuoi occhi, le tue mani, il tuo vestito, disperato nel silenzio e tra milioni di persone. / Ma ciò che mi consola, è la certezza che ho, che ovunque ci troviamo,/ tu starai urlando “padre, io ti amo””. Per la sez. Poesia Junior: il 3° premio è andato al piccolo Alessandro Vinai, bambino sofferente di soli nove anni (da Diano Castello, Imperia) che ha commosso la platea leggendo la sua poesia “Non è per tutti gli angeli il Paradiso”: “Poveri bambini sofferenti / perché avete poco cibo / perché avete malattie non curabili /perché non avete genitori / perché non avete amici./ Non conoscete su questa Terra /il Bene del Paradiso/ Vorrei tanto esservi /amico/ Vorrei tanto / potervi aiutare /abbracciare /amare e consolare”; il 2° posto è andato a Raffaele Prioli, per “Il circolo randagio”; il 1° posto è stato appannaggio della piccola Melissa Storchi (da Reggio Emilia), per il componimento “Piccolo angelo”. Per la sez. Racconti: 3° premio a Rita Minco, per il racconto “Ultime due sigarette”; 2° premio ad Andrej Bandieri per il racconto “I bambini ombre”; il 1° posto è andato a Danila Marchi (da Imperia) per l’opera “Non è per tutti gli angeli, il Paradiso!”, che ha affrontato la traccia del Concorso impiegando un registro linguistico-lessicale ricco e acconcio in moduli espressivi veristici, autobiografici, di grande efficacia emozionale ed empatia: “(…) Figlio mio che sei nato per caso, in un momento di rabbia, più che da un gesto d’amore. Un atto consumato dopo un litigio, una riconciliazione sofferta (…) Inizialmente, il padre putativo, aveva pensato di potersene fare carico, invece, dopo un inizio folgorante, erano arrivate le prime avvisaglie. (…) Pian piano, quel finto padre, sovrastò sia il figlio che la madre e mise in primo piano i suoi bisogni ai quali, gli altri due dovevano assoggettarsi. (…) Lei, donna sensibile e sola, varie volte tentò di disfarsene, di quell’amore malato, depravato che la deprivava e la umiliava, ma ci sono certi dolori, dentro ai quali si resta avvinghiati come l’edera ai rami, invischiati, come il petrolio sulle ali di un uccello che è finito, per errore, dentro quella pozza che lo contiene e ogni azione fatta per liberarsene è destinata a fallire”. Per la Pittura sono stati assegnati solo: il 2° posto, che è andato a Marco Campagna (da Rapolla), con la tela “Gli angeli siamo noi”, ed il 1° premio, conquistato da Sandra Blasucci (da Lucerna, Svizzera), con l’acquerello “Angeli che corrono veloci”. La sez. Pittura Junior ha riconosciuto un Premio della critica a Sejdi Nisrine, per l’opera “Un cuore per noi angeli” e il 1° premio a Sejdi Mohammed Amine (dal Marocco), per la tela “Gli angeli siamo noi”. Per la sez. Fotografia, il 1° premio assoluto è stato conquistato dal bravo, eclettico Andrej Bandieri (da Carpi, Modena), con lo scatto “Le ombre degli angeli”. Data l’alta qualità di tutte le opere in concorso, premi speciali sono stati conferiti agli artisti comunque meritevoli. Ad maiora!
prof. Domenico Calderone
Dr. Giuseppe Giannini
Complimenti alla famiglia Calderone per l’iniziativa.Debbo dire che il livello delle opere presentate è stato di buon livello e, nel caso della sezione “Racconti”, la media si è alzata.
Le tematiche affrontate nei vari componimenti sono state varie, ma profonde:dall’orrore della guerra all’attualità del fenomeno migratorio, dalla malattia alle incomprensioni nelle mura domestiche.
La figura dell’Angelo, in senso religioso, quale custode dell’umanità, ma anche in senso laico, come icona rappresentativa della pietas, è riuscita ad impregnare gli scritti di quei sentimenti di empatia e solidarietà, che oggi in tempi di egoismi ed individualismi, vengono troppo spesso abbandonati, invitandoci così a riflettere ma anche ad aprirci agli altri.