Stop alla plastica, ecco le borracce in acciaio. Continuano le iniziative nel potentino per il “plastic free”, con l’eliminazione della plastica, in particolare nelle scuole. Dopo Balvano e Vietri di Potenza, ecco anche Baragiano. Grazie all’iniziativa voluta e portata avanti dal gruppo di minoranza in consiglio, “Valorizziamo Baragiano”. I consiglieri comunali Rosanna Faraone, Valerio Cocina e Orlando Galizia, hanno consegnato agli alunni della Scuola Primaria del Comprensivo “Carlucci”, le borracce in acciaio, personalizzate, con moschettone. La consegna ieri mattina, con i tre consiglieri che hanno fatto visita agli alunni. “Inoltre –sottolineano i tre consiglieri- abbiamo proposto al dirigente scolastico, che ringraziamo per la sua disponibilità, di firmare un accordo per l’adesione alla rete SPFFS, vale a dire Scuola Plastic Free, un futuro sostenibile, un progetto tra varie scuole e l’Associazione Ambientalista Marevivo Onlus. Ci auguriamo che il nostro invito all’amministrazione, cioè quello di continuare sulla strada da noi intrapresa e fornire tutti i plessi della scuola di Baragiano di dispenser di acqua e la scuola primaria di bicchieri personalizzati, venga preso in considerazione”. I tre consiglieri avevano fatto la promessa delle borracce qualche settimana fa. L’iniziativa è stata realizzata grazie al loro impegno, con il sostegno di alcuni sponsor, e anche grazie alla rinuncia all’indennità di carica per acquistare le borracce da donare agli alunni. L’obiettivo è quello di abolire l’utilizzo della plastica. Una iniziativa, come spiegato dalla capogruppo Faraone e dai colleghi, che intende anticipare la decisione dell’Unione Europea, che dal 2021 ha stabilito il divieto di una serie di articoli di plastica da utilizzare. Il riferimento dei consiglieri va a Greta Thunberg: “Se una ragazzina di 16 anni è riuscita, per ridurre l’impatto ambientale, a mobilitare nuove e vecchie generazioni attirando anche l’attenzione dei politici di tutto il mondo, noi non possiamo restare immobili nell’indifferenza”. Insieme alle borracce, consegnata anche una lettera che spiega il senso e gli obiettivi dell’iniziativa.
Claudio Buono