In memoria di Donato Fezzuoglio. Domani a Bella l’intitolazione della Caserma al carabiniere lucano ucciso in Umbria

A quasi 14 anni di distanza da quel tragico 30 gennaio 2006, è sempre vivo il ricordo di Donato Fezzuoglio, l’appuntato dei Carabinieri di Bella, che perse la vita ad Umbertide, in provincia di Perugia, mentre tentava di intervenire in una rapina in banca. Per lui domani 12 ottobre l’intitolazione della caserma di Bella, in una iniziativa voluta fortemente dal Comune e dal Comando provinciale dei Carabinieri di Potenza. “L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza e l’Amministrazione Comunale per gratitudine verso l’Arma e in memoria di Donato Fezzuoglio, fulgido esempio di non comune coraggio e di assoluta dedizione al dovere spinti fino all’estremo sacrificio”, si legge in una nota. L’appuntamento è per domattina alle 10:30, quando tutti si raduneranno nei pressi della caserma. Alle ore 11 al via la cerimonia. Parteciperanno il sindaco, Leonardo Sabato, l’amministrazione comunale, il comandante Andrea De Paduanis della locale stazione e i militari, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri a livello provinciale e regionale e i familiari di Donato Fezzuoglio. Umbertide e Bella ogni anno ricordano il carabiniere ucciso a colpi di kalashnikov da un commando composto da quattro persone. L’udienza preliminare per l’indagine sull’omicidio di Fezzuoglio, svoltasi nel giugno 2011, si è conclusa con il rinvio a giudizio di Pietro Pala e Raffaele Arzu (già inserito nell’elenco dei trenta latitanti più pericolosi d’Italia, prima del suo arresto avvenuto l’8 dicembre 2009) e il non luogo a procedere nei confronti di Pietro Roberto Fragata e Fabrizio De Montis, gli altri due componenti del commando armato. Da alcune intercettazioni ambientali nell’auto di Pala, sarebbe emerso che proprio lui sia stato l’esecutore materiale dell’uccisione. Il 12 maggio 2013 dopo 17 ore di camera di consiglio, vengono condannati all’ergastolo Raffaele Arzu e Pietro Pala. Il 4 ottobre 2014 vengono confermati in appello gli ergastoli per i due colpevoli. Donato, nato a Bella il 27 maggio 1976, è morto in servizio nel tentativo di sventare una rapina. Per lui c’è la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, con la seguente motivazione: “Nel corso di servizio perlustrativo, palesando spiccate doti di coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, tre pericolosi malviventi sorpresi in flagrante rapina ai danni di un istituto di credito, esponendosi alla violenta azione di fuoco dei malfattori, replicava con l’arma in dotazione costringendo alla fuga i rapinatori finché, attinto da un colpo proditoriamente esplosogli alle spalle da altro rapinatore in posizione defilata si accasciava esanime al suolo. Fulgido esempio di eroismo, di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. Umbertide, 30 gennaio 2006”.

Claudio Buono

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